La Commissione europea ha adottato una serie di misure per semplificare l'applicazione della tassonomia dell'UE. In questo modo si vogliono ridurre gli oneri amministrativi per le imprese dell'UE, anche se alemno a parole si continua ad affermare che questo non incide sugli obiettivi fondamentali in materia di clima e ambiente. Il regolamento sulla tassonomia è entrato in vigore nel 2020 e i suoi obblighi di rendicontazione si applicano dal 2022. Fornendo un punto di riferimento comune in materia di sostenibilità per le società finanziarie e non finanziarie, la tassonomia sostiene gli investimenti che contribuiscono a una transizione sostenibile dell'economia dell'UE, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.
Queste le misure proposte:
- Le società finanziarie e non finanziarie sono esentate dalla valutazione dell'idoneità e dall'allineamento alla tassonomia per le attività economiche che non sono finanziariamente rilevanti per la loro attività. Per le società non finanziarie, le attività sono considerate non rilevanti se rappresentano meno del 10% del fatturato totale, delle spese in conto capitale (CapEx) o delle spese operative (OpEx) dell'azienda. La riduzione di questo onere amministrativo andrà a vantaggio delle aziende, consentendo loro di concentrarsi sulla rendicontazione e sul finanziamento delle loro attività principali e su come ciò contribuisca ai loro sforzi di transizione.
- Inoltre, le società non finanziarie sono esentate dalla valutazione dell'allineamento alla tassonomia per l'intera spesa operativa quando è considerata non rilevante per il loro modello di business.
- Per le società finanziarie, gli indicatori chiave di performance come il green asset ratio (GAR) per le banche sono semplificati e viene loro concessa la possibilità di non comunicare i KPI dettagliati della tassonomia per due anni.
- I modelli di rendicontazione della tassonomia sono semplificati riducendo il numero di voci riportate del 64% per le società non finanziarie e dell'89% per le società finanziarie. I
- I criteri per "non arrecare danno significativo" alla prevenzione e al controllo dell'inquinamento correlato all'uso e alla presenza di sostanze chimiche sono semplificati.
Le modifiche odierne vengono adottate sotto forma di un atto delegatoi. La Commissione ha pubblicato la bozza di tale atto delegato nel febbraio 2025 nell'ambito del pacchetto "Omnibus I", consentendo alle parti interessate di fornire commenti sulle misure proposte. L'atto delegato sarà ora trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio per il loro esame. Le modifiche entreranno in vigore una volta terminato il periodo di esame di 4 mesi, prorogabile di altri 2 mesi. Le misure di semplificazione previste dal presente atto delegato si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2026 e riguarderanno l'esercizio finanziario 2025. Tuttavia, le imprese hanno la possibilità di applicare le misure a partire dall'esercizio finanziario 2026, qualora lo ritengano più opportuno.