La presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulle modifiche allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee (EUPPF).Le modifiche mirano a migliorare la trasparenza dei partiti politici europei e a rafforzare il quadro normativo per il loro finanziamento, in particolare per contrastare i rischi di interferenze e manipolazioni straniere. Ridurrà inoltre gli oneri amministrativi e aumenterà la visibilità dei partiti politici europei presso i cittadini dell'UE.
I colegislatori hanno introdotto diverse modifiche alla proposta iniziale della Commissione al fine di rafforzare la trasparenza del contesto politico europeo, la visibilità delle EUPPF e la capacità dell'UE di prevenire il rischio di ingerenze straniere. Tali modifiche mirano principalmente a conseguire i seguenti obiettivi:
criteri di trasparenza e visibilità
Il testo specifica il tipo di attività che i partiti politici europei possono organizzare congiuntamente con i loro partiti affiliati, al fine di contribuire alla formazione di una coscienza politica europea. I colegislatori hanno tuttavia concordato di mantenere il divieto per i partiti politici europei di finanziare campagne referendarie nazionali, come avviene attualmente. Inoltre, il regolamento garantisce misure rigorose in materia di equilibrio di genere nei partiti e nelle liste dei candidati alle elezioni del Parlamento europeo.
regime finanziario
Il regolamento allinea i regimi applicabili ai partiti politici europei e alle fondazioni politiche europee, portando il tasso di cofinanziamento per l'ottenimento di sovvenzioni europee al 5% per entrambi. Il testo garantisce inoltre un adeguato monitoraggio della nuova categoria contabile introdotta dalla Commissione, collegata ai proventi finanziari generati dalle attività degli EUPPF ("risorse autogenerate"), e prevede che tale fonte di entrate sia limitata al 3% del loro bilancio annuale per i partiti politici europei e al 5% per le fondazioni politiche europee.
rischi di interferneza straniere
Il testo impone agli EUPPF di presentare una dichiarazione scritta sulla propria conformità e su quella dei propri membri ai valori dell'UE, specificando che una nuova dichiarazione dovrà essere redatta in caso di modifica dell'appartenenza. Il regolamento limita inoltre il rischio di interferenze straniere applicando limitazioni alle categorie di recente creazione di "partiti membri associati" e "organizzazioni membri associate". Inoltre, i colegislatori hanno concordato di vietare quote associative o contributi agli EUPPF da parte di partiti o organizzazioni extra-UE, pur mantenendo la possibilità per i partiti di mantenere la cooperazione con i propri partner politici al di fuori dei confini dell'UE. Infine, il testo introduce garanzie per garantire che i membri dei partiti dell'EUPPF non siano soggetti a misure restrittive.
Contesto
Il 25 novembre 2021, la Commissione ha adottato il "Pacchetto Democrazia e Integrità per le Elezioni Europee", che includeva una proposta di rifusione del regolamento relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee. Il pacchetto includeva anche una proposta legislativa sulla trasparenza e la profilazione della pubblicità politica, già adottata dal Consiglio nel marzo 2024, e due proposte legislative sui diritti elettorali dei cittadini residenti in uno Stato membro di cui non sono cittadini alle elezioni europee e comunali, nonché una comunicazione che annunciava un meccanismo comune per la resilienza elettorale.