L'attuale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, unita alle crescenti minacce ibride, ha profondamente rimodellato l'approccio dell'UE alla difesa e alla sicurezza, accelerando la spinta verso una politica più reattiva. In questo contesto, il Comitato europeo delle regioni (CdR) ha ufficialmente inaugurato oggi il suo Gruppo di lavoro sulla difesa (GdL Difesa), per integrare le prospettive regionali e locali nella difesa dell'UE e rafforzare la resilienza dell'Europa promuovendo contributi territoriali alla prontezza difensiva, alla protezione civile, alla risposta alle crisi e a un'industria della difesa competitiva.
Offrendo un forum strutturato per la cooperazione, il GdL Difesa, presieduto da Fernando López Miras, Presidente della Regione di Murcia, mira a collegare gli enti locali e regionali con le istituzioni dell'UE, promuovere lo scambio di buone pratiche e sostenere un'Unione europea della difesa più coordinata ed efficace. Durante la riunione, i membri del GdL hanno scambiato opinioni sulla situazione della sicurezza nelle rispettive circoscrizioni, presentando progetti, investimenti e buone pratiche pertinenti in settori quali la protezione civile, la resilienza, la sicurezza informatica e la lotta alla disinformazione. Lo scambio ha evidenziato la diversità delle sfide locali, ma anche l'impegno comune di regioni e città a contribuire alla sicurezza dell'Europa.
Il Gruppo di Lavoro ha inoltre tenuto un dibattito con Klaus Welle, Consigliere Speciale di Andrius Kubilius, Commissario Europeo per la Difesa e lo Spazio, che ha presentato le ultime iniziative della Commissione Europea per rafforzare la prontezza e l'industria della difesa europea. I membri hanno accolto con favore l'ambizione della Commissione di accelerare l'integrazione della difesa europea e hanno sottolineato l'importanza di coinvolgere gli enti locali e regionali nell'attuazione di questa integrazione rafforzata della difesa.
Il Gruppo di Lavoro Difesa ha adottato la sua tabella di marcia per il periodo 2025-2027, concentrandosi sui seguenti ambiti prioritari:
- Investimenti nelle capacità di difesa: garantire che i fondi UE rafforzino gli ecosistemi industriali regionali, le PMI, i centri di ricerca e i progetti a duplice uso.
- Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034: garantire un solido sostegno a livello UE per la difesa, la sicurezza e lo spazio, incluso un aumento di cinque volte degli stanziamenti per la difesa.
- Meccanismo di protezione civile: rafforzare la resilienza delle comunità, la formazione, la sensibilizzazione dei cittadini e la mobilitazione dei volontari a livello locale.
- Trasporti: potenziamento delle infrastrutture a duplice uso, compresi i corridoi ferroviari e i valichi di frontiera.
- Contrasto alle minacce ibride: rafforzamento della cooperazione tra autorità locali e regionali, Stati membri e istituzioni dell'UE per individuare e rispondere alla manipolazione e all'interferenza di informazioni straniere.