Nuove misure in favore dei disabili
Entra in vigore nell'UE l'Atto europeo sull'accessibilità (EAA). Prodotti e servizi essenziali come telefoni, computer, e-book, servizi bancari e comunicazioni elettroniche dovranno essere accessibili alle persone con disabilità. L'EAA rappresenta un passo avanti per ridurre le barriere che le persone con disabilità incontrano quotidianamente. Rende più facile per le persone con disabilità partecipare pienamente alla società, ad esempio nel mondo del lavoro, rendendo accessibili le apparecchiature informatiche e facilitando l'uso delle tecnologie assistive. Contribuirà inoltre a una maggiore mobilità, poiché il livello di accessibilità sarà simile in tutta l'UE.
L'Atto stabilisce requisiti di accessibilità comuni in tutta l'UE per prodotti e servizi selezionati, dalla dimensione adeguata dei caratteri alle funzioni di sintesi vocale nei terminali di pagamento self-service, negli e-reader e negli smartphone, e altro ancora. Ciò semplificherà le norme per gli operatori economici che finora si sono trovati a dover far fronte a requisiti di accessibilità divergenti e spesso contraddittori a livello transfrontaliero. La Commissione sta supportando gli Stati membri attraverso riunioni periodiche con i punti di contatto nazionali, anche per affrontare questioni specifiche per paese.
Hadja Lahbib, Commissaria per l'Uguaglianza, la Preparazione e la Gestione delle Crisi, ha dichiarato: "Circa 100 milioni di persone nell'UE convivono con una disabilità. L'accessibilità è un prerequisito per la partecipazione alla società. L'Atto europeo sull'accessibilità è una misura di equità e giustizia, ma anche di crescita e innovazione. Rappresenta un ulteriore passo avanti per consentire alle persone con disabilità in tutta l'UE di vivere la propria vita allo stesso modo di chi non ha disabilità. Mentre celebriamo questo traguardo, mettiamolo in pratica e facciamolo rispettare, assicurandoci che queste nuove norme apportino un cambiamento reale e duraturo per tutti".
Niente pedaggi autostradali ai veicoli pesanti a zero emissioni
Per stimolare e sostenere la competitività del trasporto stradale sostenibile, la Commissione europea propone di esentare i veicoli pesanti a zero emissioni dai pedaggi stradali e dai diritti d'uso. Come previsto nel suo Piano d'azione industriale per il settore automobilistico europeo, la Commissione propone di prorogare l'attuale periodo di esenzione dal 31 dicembre 2025 al 30 giugno 2031, offrendo un incentivo significativo alle aziende a investire in veicoli pesanti a zero emissioni.
Il costo iniziale di questi veicoli è attualmente superiore a quello dei loro omologhi convenzionali, il che li rende meno attraenti per gli acquirenti. Questo rimane uno dei principali ostacoli alla loro diffusione su larga scala. Con l'abolizione dei pedaggi e dei diritti d'uso, l'UE intende rendere i camion e gli autobus a zero emissioni un'opzione più praticabile per le aziende.
"Dobbiamo creare le condizioni giuste per sostenere le aziende europee e premiare chi si muove per primo nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio", ha dichiarato il Commissario per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas. "Estendendo il periodo di esenzione, offriamo un forte incentivo alle imprese affinché investano in veicoli a zero emissioni e riducano le emissioni del trasporto su strada. È importante per le nostre aziende, ma anche per i nostri obiettivi climatici."
Il periodo di esenzione proposto sarà sincronizzato con gli standard prestazionali dell'UE in materia di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti, che mirano a una riduzione del 43% delle emissioni entro il 2030.
Trovato l'accordo politico sulla revisione della direttiva sulla risoluzione alternativa delle controversia
Parlamento europeo e Consiglio hanno raggiunto l'accordo sulla proposta della Commissione di revisione della Direttiva sulla risoluzione alternativa delle controversie (ADR). La nuova normativa semplifica e modernizza la risoluzione extragiudiziale delle controversie tra imprese e consumatori nell'Unione europea, adattandola ai mercati digitali e rafforzando ulteriormente la tutela dei consumatori dell'UE. In precedenza, la Direttiva era limitata alle controversie contrattuali tra consumatori e commercianti dell'UE. Ora il suo ambito di applicazione è esteso alle controversie relative a obblighi precontrattuali, contenuti e servizi digitali, nonché contratti non monetari. Ora include anche i commercianti extra-UE che intendono avvalersi di procedure ADR. Il nuovo obbligo per i commercianti di rispondere alle richieste di ADR entro 20 giorni incentiverà le imprese a coinvolgere i consumatori nelle procedure di risoluzione extragiudiziale. I nuovi punti di contatto ADR istituiti negli Stati membri forniranno ulteriore assistenza ai consumatori nel processo di risoluzione delle controversie transfrontaliere.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: "L'accordo raggiunto ieri rafforzerà i diritti dei consumatori nell'era digitale, promuovendo al contempo la fiducia nel mercato. La risoluzione extragiudiziale delle controversie è uno strumento potente ed economicamente vantaggioso, ora migliorato a vantaggio di tutti".
Michael McGrath, Commissario per la democrazia, la giustizia, lo stato di diritto e la tutela dei consumatori, ha dichiarato: "L'accordo di ieri rappresenta un passo positivo per i consumatori. La risoluzione extragiudiziale delle controversie offre loro un modo rapido, equo e conveniente per far valere i propri diritti senza essere scoraggiati da lunghe e costose procedure giudiziarie. La direttiva riveduta adegua il sistema all'attuale economia digitale, rendendo la giustizia più accessibile a tutti".
Il prossimo passo è l'adozione formale della direttiva da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. La direttiva entrerà in vigore 32 mesi dopo la sua entrata in vigore.
In arrivo le istruzioni per l'uso dei dispositivi medici in formato elettronico
Gli operatori sanitari potranno ricevere le istruzioni per l'uso dei dispositivi medici in formato elettronico, anziché esclusivamente cartaceo, grazie a un regolamento della Commissione europea presentato oggi. Il regolamento si applica a tutti i dispositivi medici utilizzati dagli operatori sanitari all'interno dell'UE. Gli operatori possono comunque richiedere versioni cartacee, se lo preferiscono. L'adozione di istruzioni per l'uso elettroniche rientra in una più ampia iniziativa della Commissione volta a modernizzare l'assistenza sanitaria, promuovere la sostenibilità ambientale e alleviare le pressioni finanziarie e amministrative sui produttori di dispositivi. La misura ha ricevuto ampio sostegno nelle recenti consultazioni della Commissione europea con operatori e rappresentanti del settore.
L'annuncio odierno rientra nel lavoro in corso della Commissione per semplificare e migliorare le norme UE sui dispositivi medici. Nei prossimi giorni, la Commissione adotterà una decisione per istituire un gruppo di esperti che fornirà consulenza scientifica e clinica sui dispositivi destinati a categorie specifiche di pazienti, come bambini o pazienti affetti da malattie rare.
La Commissione sta inoltre effettuando una valutazione del quadro normativo, in vista di una revisione della legislazione sui dispositivi medici e sui dispositivi diagnostici in vitro, al fine di ridurre gli oneri superflui e rendere i requisiti più convenienti e proporzionati. Ciò garantirà un approvvigionamento sicuro di dispositivi sicuri per i pazienti dell'UE, sostenendo al contempo l'innovazione e rafforzando la competitività del settore dei dispositivi medici dell'UE. Questa valutazione e le relative azioni di follow-up saranno presentate a dicembre, quando il Commissario Várhelyi terrà una conferenza sui dispositivi medici a Bruxelles.
La Svizzera sempre più integrata nella UE
Il Commissario per il Commercio e la Sicurezza Economica, le Relazioni Interistituzionali e la Trasparenza, Maroš Šefčovič, e il Capo del Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Confederazione Svizzera, Ignazio Cassis, hanno firmato una Dichiarazione Congiunta per definire il livello di partenariato tra l'UE e la Svizzera. L' accordo copre il periodo dalla fine del 2024 fino all'entrata in vigore del pacchetto di accordi che la Commissione Europea e la Svizzera hanno negoziato tra marzo e dicembre 2024.
La Dichiarazione Congiunta conferma la volontà di entrambe le parti di impegnarsi nella cooperazione in una serie di settori importanti, tra cui la ricerca, l'elettricità, la sanità e l'attuazione degli accordi esistenti. Nello spirito della Dichiarazione, la Commissione ha già introdotto disposizioni transitorie per quanto riguarda la partecipazione della Svizzera ai programmi dell'Unione. Queste consentono alle entità svizzere di richiedere sovvenzioni di ricerca dell'UE nell'ambito di Orizzonte Europa ed Euratom Ricerca e Formazione a partire dal bilancio 2025, anche prima della firma dell'accordo sulla partecipazione della Svizzera ai programmi dell'Unione.
A seguito di una firma prevista per la fine del 2025, le entità svizzere potrebbero beneficiare immediatamente dei finanziamenti per la ricerca e la formazione nell'ambito del programma Horizon Europe ed Euratom. La firma della Dichiarazione Congiunta arriva pochi giorni dopo che la Commissione ha presentato al Consiglio proposte per autorizzare la firma e la conclusione di un pacchetto completo di accordi negoziati lo scorso anno. Le modalità specifiche di cooperazione nei settori indicati nella Dichiarazione Congiunta saranno mantenute finché sarà in corso il processo di ratifica.
Il testo della Dichiarazione Congiunta e i testi delle proposte della Commissione per la firma e la conclusione sono disponibili online.
Il Canada partner strategico dell'Europa per la difesa e la sicurezza
I leader dell'Unione Europea e del Canada – i Presidenti Ursula von der Leyen e António Costa per l'UE, con il Primo Ministro Mark Carney per il Canada – hanno concordato di approfondire la loro cooperazione e il loro partenariato in occasione del 20° Vertice UE-Canada tenutosi ieri. Entrambe le parti hanno firmato un partenariato storico in materia di sicurezza e difesa che rafforzerà il contributo del Canada all'architettura di difesa europea in rapida evoluzione. Hanno inoltre concordato di avviare rapidamente i colloqui su un nuovo accordo bilaterale che permetta al Canada di accedere a SAFE, l'iniziativa congiunta europea per l'approvvigionamento di armi. Ciò consentirebbe di canalizzare gli investimenti in progetti di difesa innovativi.
L'UE e il Canada hanno discusso del successo dell'accordo economico e commerciale globale (CETA). Dalla sua entrata in vigore provvisoria nel 2017, il CETA ha registrato un'impennata del 71% negli scambi commerciali tra l'UE e il Canada, con un arricchimento del prodotto interno lordo (PIL) dell'UE di 3,2 miliardi di euro e di quello del Canada di 1,3 miliardi di euro all'anno. Il CETA dimostra il potere di un commercio aperto ed equo per una prosperità condivisa.
I leader hanno concordato di intensificare la cooperazione sulle materie prime critiche per rafforzare la sicurezza delle loro catene di approvvigionamento. Hanno inoltre concordato di avviare un dialogo sulla politica industriale per esplorare una maggiore cooperazione commerciale in settori chiave come le tecnologie pulite. Per quanto riguarda il digitale, hanno riconosciuto l'ampio potenziale della cooperazione digitale, quindi hanno concordato di lavorare per un accordo commerciale digitale, per allineare standard e infrastrutture e per cooperare in materia di sicurezza informatica, intelligenza artificiale e tecnologia quantistica.
Meno privacy e più controllo nelle nuove regole sull'accesso ai dati
La Commissione europea ha presentato oggi una tabella di marcia che definisce la strada da seguire per garantire alle forze di polizia ed all'autorità giudiziaria dell'UE un accesso efficace e legittimo ai dati. La tabella di marcia è un risultato importante nell'ambito di ProtectEU, la strategia di sicurezza interna dell'UE presentata dalla Commissione ad aprile di quest'anno.
Terrorismo, criminalità organizzata, frodi online, traffico di droga, abusi sessuali su minori, estorsione sessuale, ransomware e altri reati hanno tutti una caratteristica comune: lasciano tracce digitali. Con l'85% delle indagini penali che si basa ormai su prove elettroniche, le autorità di contrasto necessitano di strumenti migliori e di un quadro giuridico modernizzato per accedere ai dati digitali in modo legittimo, garantendo al contempo il pieno rispetto dei diritti fondamentali.
La tabella di marcia si concentra su sei aree chiave: conservazione dei dati, intercettazione legale, analisi forense digitale, decifratura, standardizzazione e soluzioni di intelligenza artificiale per le forze dell'ordine. La Commissione invita gli Stati membri a discutere la tabella di marcia in occasione del Consiglio informale Giustizia e Affari Interni (GAI) di luglio, che si terrà il 22 e 23 luglio.
Nuove norme europee facilitano il diritto di voto alle elezioni europee e amministrative
Da oggi sono in vigore, sebbene ancora non operative, le nuove norme sul diritto di voto alle elezioni europee e comunali per gli europei che vivono in un altro Stato membro. Tali norme, proposte dalla Commissione nel novembre 2021, impongono agli Stati membri di fornire informazioni tempestive e chiare sulla registrazione degli elettori, sulle date delle elezioni e sulle procedure di voto, garantendo che tali informazioni siano fornite in una lingua ampiamente compresa dagli elettori. Per rafforzare ulteriormente i diritti dei cittadini mobili dell'UE, gli europei residenti in un altro Stato membro avranno ora lo stesso accesso al voto anticipato e, ove disponibile, al voto per corrispondenza o online alle stesse condizioni dei cittadini di quello Stato membro. Nuovi modelli semplificheranno la procedura di registrazione sia per gli elettori che per i candidati, e un nuovo sistema sicuro, fornito dalla Commissione, aiuterà i paesi a condividere i dati per impedire il voto multiplo.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ha dichiarato: "L'adozione odierna è una grande vittoria per gli europei che vivono all'estero. Un voto più semplice significa che tutti possono facilmente definire le politiche che li riguardano, rafforzando così la democrazia per tutti".
Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la Giustizia, lo Stato di Diritto e la Tutela dei Consumatori, ha aggiunto: "Nessuno dovrebbe incontrare ostacoli al voto, indipendentemente dal Paese europeo in cui risiede. Le nuove norme miglioreranno l'accesso a informazioni chiare e multilingue, garantiranno diritti di voto equi e paritari e rafforzeranno le tutele per tutti gli europei".
Una recente relazione sulle elezioni del Parlamento europeo del 2024 ha rivelato che, sebbene ci siano circa 14 milioni di cosiddetti cittadini mobili, pochissimi votano effettivamente alle elezioni europee. Le nuove norme contribuiranno a garantire che il voto sia facile e accessibile a tutti. Gli Stati membri hanno ora due anni di tempo per recepire le norme, fino a giugno 2027.
Neanche la Brexit può frenare la libera circolazione dei dati
La Commissione ha prorogato di sei mesi la decisione che valuta adeguate le norme del Regno Unito in materia di dati, consentendo di mantenere la libera circolazione dei dati fino al 27 dicembre 2025. La Commissione ha proposto di adottare tale proroga a marzo per dare al Regno Unito il tempo necessario per finalizzare il suo nuovo disegno di legge sui dati. Nel frattempo, il Regno Unito ha adottato il disegno di legge sui dati la scorsa settimana e la Commissione sta ora valutando se il nuovo quadro giuridico continui a garantire un livello adeguato di protezione dei dati personali. Sulla base di questa valutazione, la Commissione deciderà se rinnovare le decisioni di adeguatezza del Regno Unito. Nel frattempo, le principali garanzie del quadro giuridico del Regno Unito, ritenute adeguate nel 2021, rimangono in vigore e continuano ad applicarsi ai dati trasferiti dall'UE.
La Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, ha dichiarato: "L'UE e il Regno Unito sono tra i mercati più connessi digitalmente a livello mondiale. Mantenere un flusso di dati fluido è fondamentale per preservare il nostro partenariato. L'estensione odierna consente ai dati di continuare a fluire liberamente verso il Regno Unito, mentre valutiamo se, sulla base della nuova legge, le decisioni di adeguatezza possano essere rinnovate in modo più permanente".
Il Commissario per la Democrazia, la Giustizia, lo Stato di Diritto e la Tutela dei Consumatori, Michael McGrath, ha dichiarato: "I dati sono la linfa vitale del commercio, della giustizia e delle forze dell'ordine. Questa estensione garantisce che i flussi di dati vitali tra l'UE e il Regno Unito continuino senza interruzioni, supportando le attività commerciali e la cooperazione transfrontaliera. Ci dà il tempo di valutare la nuova legge britannica sui dati, mantenendo al contempo la stabilità nei nostri partenariati chiave".
L'adozione della proroga tecnica di sei mesi fa seguito al parere positivo del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) a maggio e all'approvazione da parte degli Stati membri il 2 giugno. Le due decisioni di adeguatezza sono in vigore dal 2021.
Nuove soluzioni e strumenti sulla piattaforma europea dedicata all'AI
La Commissione ha presentato nuove funzionalità per i ricercatori e l'industria dell'intelligenza artificiale (IA) sulla sua piattaforma AI-on-Demand, tra cui un marketplace per l'IA, uno strumento di sviluppo IA che richiede una programmazione minima, nonché soluzioni sicure per l'IA generativa e modelli linguistici di grandi dimensioni.
La piattaforma, sviluppata congiuntamente dai progetti AI4Europe e DeployAI, finanziati dall'UE, offre strumenti e soluzioni di IA affidabili sia ai ricercatori che all'industria. Gli innovatori troveranno dati, strumenti e risorse informatiche focalizzate sulle esigenze dei ricercatori. Le PMI, le imprese e le organizzazioni del settore pubblico potranno accedere a strumenti, risorse e moduli di IA pronti all'uso, affidabili e personalizzati per le esigenze dell'industria.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ha dichiarato: "Oggi si compie un altro passo avanti per porre l'Europa all'avanguardia dell'innovazione e diventare un continente di IA. Questa piattaforma consentirà alle nostre industrie dinamiche e al nostro bacino di talenti di alto livello di sfruttare appieno il potenziale di un'intelligenza artificiale europea affidabile e colmare il divario di innovazione".
Il punto di accesso centrale a un insieme comune di strumenti di IA contribuirà a rafforzare le capacità dell'Unione europea, come stabilito nel Piano d'azione per l'IA continentale. La Commissione invita gli sviluppatori di IA a registrare i propri strumenti e soluzioni, ottenendo visibilità in una rete crescente di innovatori dell'IA e un'esposizione diretta alle imprese che cercano soluzioni di IA pronte all'uso. Raccogliendo risorse di IA affidabili, la piattaforma accelererà l'adozione sicura e scalabile dell'IA nelle industrie europee e nel settore pubblico.
Il sito della piattaforma nella sezione in abbonamento.
Eppure il debito comune c'è e funziona
La Commissione europea ha annunciato ieri la sua intenzione di emettere fino a 70 miliardi di euro di obbligazioni UE nella seconda metà del 2025. L'emissione prevista si aggiunge agli 86 miliardi di euro già raccolti nella prima metà dell'anno.
Seguendo la prassi consolidata, la Commissione effettuerà queste emissioni utilizzando piani di finanziamento semestrali per comunicare i volumi di emissione target in base all'evoluzione del fabbisogno finanziario. La nuova emissione di bond finanzierà il NextGenerationEU e altri programmi strategici come lo Strumento per l'Ucraina, lo Strumento per le riforme e la crescita per i Balcani occidentali e i prestiti di assistenza macrofinanziaria ai paesi limitrofi. Ulteriori emissioni di obbligazioni verdi NextGenerationEU dipenderanno dalla notifica e dalla convalida da parte degli Stati membri delle spese aggiuntive rilevanti per il clima, in linea con il Quadro per le obbligazioni verdi NextGenerationEU.
Lo stato del fisco in Europa
La Commissione europea ha presentato la sua Relazione annuale sulla tassazione (ART), che offre una panoramica dettagliata delle politiche fiscali in tutti i paesi dell'UE. La relazione valuta le recenti tendenze dei sistemi fiscali dell'UE e individua le modalità per migliorare la conformità.
Il gettito fiscale nell'UE-27 è sceso al 39% del PIL, il livello più basso dal 2011. Questo calo è dovuto principalmente alla riduzione delle entrate derivanti da imposte ambientali e patrimoniali. Nell'ultimo decennio, il mix fiscale complessivo è rimasto pressoché stabile. Tuttavia, le imposte sul lavoro sono diminuite al 51,2%, le imposte sui consumi sono scese al 26,9%, mentre le imposte sul capitale sono aumentate al 21,9% a causa dei maggiori utili aziendali. La relazione sottolinea che la riduzione delle imposte sul lavoro, in particolare per i redditi più bassi, sarà fondamentale per rilanciare l'occupazione.
Nel 2024, gli Stati membri hanno proposto quasi 500 misure di riforma fiscale per aumentare le entrate, garantendo al contempo equità, promuovendo la sostenibilità e incoraggiando gli investimenti. Tuttavia, le lacune in termini di conformità rimangono una preoccupazione. Nel 2022, l'UE ha registrato una perdita di gettito IVA di 89 miliardi di euro, una cifra significativa considerando l'elevato debito pubblico e i deficit. La relazione sottolinea inoltre l'importanza delle verifiche fiscali per incrementare le entrate e migliorare il rispetto delle normative. Nel 2022, le autorità fiscali dell'UE hanno condotto 10 milioni di verifiche, raccogliendo ulteriori 105 miliardi di euro per la spesa pubblica.
Inoltre, la relazione evidenzia che l'invecchiamento della popolazione aumenterà la pressione sui sistemi fiscali a causa dell'aumento della spesa e della riduzione della forza lavoro. In alcuni Stati membri, si prevede che la quota di gettito fiscale destinata alle pensioni pubbliche aumenterà di oltre il 10% tra il 2022 e il 2050. Questo cambiamento demografico potrebbe richiedere agli Stati membri di ridurre la dipendenza dalle imposte sul lavoro e di esplorare altre fonti di entrate, come emerge dalla relazione.
L'Ucraina farà parte dell'Europa almeno nel settore della telefonia
La Commissione propone di integrare l'Ucraina nell'area di roaming dell'UE a partire da gennaio 2026. Ciò consentirà agli ucraini di chiamare, inviare messaggi e utilizzare i propri dati mobili da numeri di telefono ucraini nei 27 paesi dell'UE senza costi aggiuntivi, estendendo gli stessi vantaggi agli europei che si trovano in Ucraina.
La Presidente della Commissione von der Leyen ha dichiarato: "Vogliamo che i cittadini ucraini rimangano in contatto con i loro cari in tutta l'UE, così come nel loro paese d'origine. Per questo motivo proponiamo che l'Ucraina entri a far parte della nostra famiglia del roaming. Riaffermiamo ancora una volta il nostro costante impegno a sostenere l'Ucraina e i suoi cittadini".
Il roaming è il primo settore in cui l'UE estenderebbe all'Ucraina il trattamento previsto dal mercato interno. La Commissione ha inviato la proposta adottata oggi al Consiglio per l'approvazione.
I soldi degli europei spesi bene nel 2024 secondo la relazione annuale, con un focus sulla piattaforma per le tecnologie critiche
La Commissione ha pubblicato la sua Relazione Annuale sulla Gestione e il Rendimento (AMPR), che dimostra come il bilancio dell'UE abbia prodotto risultati concreti in relazione alle priorità chiave e abbia risposto alle crisi nel 2024. Tra i numerosi risultati, il bilancio dell'UE ha sostenuto le transizioni verde e digitale, ha contribuito al rafforzamento delle capacità di difesa dell'UE, ha fornito un sostegno costante all'Ucraina e ha contribuito a rispondere alla crisi umanitaria in Medio Oriente. Tutti i risultati del bilancio dell'UE e le informazioni sui programmi finanziari dell'UE sono disponibili nelle Dichiarazioni sui Rendimenti dei Programmi.
Tuttavia, il bilancio dell'UE deve tenere il passo con l'imprevedibilità di un mondo in continua evoluzione. Per questo motivo, la Commissione presenterà le sue proposte per il quadro finanziario pluriennale post-2027 il prossimo 16 luglio. Utilizzare al meglio il denaro dei contribuenti, proteggendo al contempo da errori e frodi, è di fondamentale importanza, e la Commissione lo ha dimostrato attraverso la creazione e il miglioramento di diversi strumenti solidi, come il regolamento sulla condizionalità, un solido quadro di controllo interno e un regolamento finanziario rafforzato.
A seguito della relazione sull'utilizzo del bilancio UE nell'AMPR, la Commissione ha anche pubblicato la prima relazione annuale sulla piattaforma dell'UE per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP). Questa piattaforma, istituita nell'ambito della revisione intermedia del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) per coordinare meglio il sostegno alle tecnologie strategiche, ha compiuto progressi significativi nel rafforzare l'innovazione europea e ridurre le dipendenze strategiche. Nel suo primo anno, STEP ha mobilitato oltre 10 miliardi di euro di finanziamenti pubblici dell'UE a favore dei tre settori strategici STEP: tecnologie digitali e innovazione deep-tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse e biotecnologie e competenze correlate. I finanziamenti, a sostegno di progetti ad alto impatto proposti da PMI, start-up, grandi imprese e ricercatori in tutta Europa, provenivano da 11 programmi UE.
La Commissione ha premiato 162 progetti di alta qualità in 23 Stati membri dell'UE con i marchi STEP, aumentandone la visibilità e attraendo finanziamenti aggiuntivi. Forte di questo slancio, nell'aprile 2025 la Commissione ha proposto di estendere STEP alle tecnologie della difesa. Con i negoziati in corso presso il Parlamento europeo e il Consiglio, questa potenziale espansione rappresenta un momento cruciale nel percorso dell'Europa verso l'eccellenza tecnologica e la sicurezza.
I vincitori dei fondi per i ricercatori avanzati
Il Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) ha annunciato i vincitori del suo ultimo concorso Advanced Grants, assegnando 721 milioni di euro a 281 ricercatori di spicco in tutta Europa. Nell'ambito del programma Horizon Europe, questo prestigioso finanziamento consente ai ricercatori senior di perseguire progetti ambiziosi che potrebbero portare a importanti scoperte scientifiche.
Il lavoro dei ricercatori premiati coprirà un'ampia gamma di argomenti: dallo sviluppo di un vaccino preventivo per il cancro al seno ereditario allo studio di come la dieta e l'esercizio fisico influenzino le cellule cerebrali legate all'invecchiamento, alla creazione di gemelli digitali di intelligenza artificiale che rispecchiano e potenziano il pensiero e le abilità sociali umane, fino all'esplorazione degli oceani nascosti sulle lune di Giove e Saturno.
Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Startup, la Ricerca e l'Innovazione, ha dichiarato: "Questi finanziamenti dell'ERC rappresentano il nostro impegno a fare dell'Europa il polo mondiale per la ricerca d'eccellenza. Sostenendo progetti che hanno il potenziale di ridefinire interi settori, non investiamo solo nella scienza, ma anche nella prosperità e nella resilienza future del nostro continente. Nelle prossime fasi del concorso, gli scienziati che si trasferiranno in Europa riceveranno un sostegno ancora maggiore per l'insediamento dei loro laboratori e gruppi di ricerca. Questo rientra nella nostra iniziativa "Scegli l'Europa per la scienza", pensata per attrarre e trattenere i migliori scienziati del mondo".
I ricercatori vincitori svolgeranno i loro progetti scientifici presso università e centri di ricerca di 23 Stati membri dell'UE e paesi associati, in particolare nel Regno Unito (56 finanziamenti), in Germania (35), in Italia (25), nei Paesi Bassi (24) e in Francia (23).
L'Europa non dimentica l'Afghanistan
Poiché la crisi in Afghanistan rimane tra le più gravi al mondo, la Commissione europea stanzierà 161 milioni di euro in aiuti umanitari per aiutare gli afghani più vulnerabili nel Paese e nella regione più ampia. Questo finanziamento sosterrà le organizzazioni umanitarie che operano in Afghanistan con oltre 141 milioni di euro, rispondendo al contempo alle esigenze dei cittadini afghani e dei rifugiati in Pakistan e Iran.
Nell'ambito del sostegno dell'UE, è previsto l'arrivo di un nuovo volo del Ponte Aereo Umanitario dell'UE in Afghanistan il 17 giugno, con quasi 100 tonnellate di forniture umanitarie essenziali. Dall'avvio di questo ponte aereo nel 2021, sono stati organizzati un totale di 40 voli, con circa 2.150 tonnellate di beni di prima necessità. Il nuovo finanziamento dell'UE comprende assistenza alimentare, servizi sanitari e trattamenti per la malnutrizione, nonché un migliore accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari nelle aree remote. Riguarda anche la protezione dei gruppi vulnerabili, anche offrendo assistenza legale e tutelando i diritti delle persone a rischio. L'istruzione nelle emergenze è considerata prioritaria, con particolare attenzione a garantire l'accesso alle ragazze, nonché alle misure di preparazione alle catastrofi. Gli aiuti umanitari dell'UE sono erogati esclusivamente tramite partner umanitari che operano sul campo.
Nell'era dello spionaggio virtuale l'Europa serra i ranghi sulla tutela della privacy
La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto ieri dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta della Commissione, a partire da luglio 2023, volta a garantire una migliore e più rapida cooperazione tra le autorità di protezione dei dati (DPA) nell'applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Le nuove norme, che si applicheranno ai casi che coinvolgono più Stati membri, consentiranno ai cittadini di ricorrere a rimedi più rapidi in caso di uso improprio dei loro dati e una maggiore certezza del diritto per le imprese. Chiariranno come comportarsi qualora i cittadini debbano presentare un reclamo, garantiranno che i diritti di tutte le parti sottoposte a indagine siano equamente rispettati e che i reclamanti siano adeguatamente coinvolti nel procedimento. Inoltre, saranno introdotte nuove norme concrete sulla cooperazione tra le DPA e scadenze fisse per la presentazione di un progetto di decisione, oltre a semplificare la risoluzione delle controversie e garantire una maggiore trasparenza. La Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, ha dichiarato: "Il GDPR è una normativa fondamentale per l'UE, decisiva per la creazione di standard globali in tutto il mondo. Grazie a queste nuove norme e alla loro applicazione più rapida ed efficiente, i cittadini trarranno maggiori benefici dalle sue disposizioni".
Il Commissario per la Giustizia, Michael McGrath, ha dichiarato: "L'applicazione efficace delle norme sulla protezione dei dati tutela le persone e garantisce una concorrenza leale per le imprese. La Commissione ha introdotto questo regolamento in risposta diretta alle richieste delle autorità per la protezione dei dati e delle parti interessate. È progettato per eliminare i colli di bottiglia, consentendo alle autorità per la protezione dei dati di accelerare i casi che hanno un impatto su molti soggetti in tutta l'UE".
Le nuove norme sono state proposte nel 2023 in risposta alle richieste delle autorità per la protezione dei dati e delle parti interessate di migliorare il funzionamento del sistema di applicazione. L'obiettivo del regolamento è armonizzare le norme procedurali che le autorità per la protezione dei dati devono seguire e fornire chiarezza e certezza del diritto a tutti gli attori coinvolti.
Lo spazio europeo sempre più chiuso a chi viene dall'estero
La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla revisione del meccanismo di sospensione dei visti, proposto dalla Commissione nell'ottobre 2023. Le norme riviste rappresentano un ulteriore passo avanti per scoraggiare e affrontare efficacemente le situazioni di abuso dei viaggi senza visto.
I viaggi senza visto sono un pilastro fondamentale dello spazio Schengen, che apporta benefici economici e sociali all'Europa. Allo stesso tempo, l'evoluzione del contesto geopolitico ha portato nuove sfide legate ai viaggi senza visto. Tra queste, l'aumento degli arrivi irregolari dovuto al mancato allineamento con la politica dei visti dell'UE, i programmi di cittadinanza per investitori nei paesi in cui il visto è esente o le minacce ibride, come la strumentalizzazione dei migranti da parte dello Stato. Le nuove norme concordate oggi consentiranno un'azione più rapida e decisa per affrontare queste sfide.
Le norme aggiornate includono nuovi motivi per sospendere i regimi di esenzione dal visto, soglie più basse per attivare il meccanismo di sospensione, una procedura più rapida e flessibile e obblighi di monitoraggio e segnalazione più rigorosi.
Anche il settore del delivery finisce sotto la scure dell'antitrust europeo
La Commissione ha multato Delivery Hero e Glovo, due importanti aziende di consegna di cibo a domicilio, per un totale di 329 milioni di euro per aver partecipato a un cartello nel settore della consegna di cibo a domicilio online. In particolare, le due aziende (i) hanno concordato di non sottrarre reciprocamente dipendenti; (ii) si sono scambiate informazioni commerciali sensibili; e (iii) si sono assegnate mercati geografici. L'infrazione ha interessato lo Spazio Economico Europeo ("SEE") ed è durata quattro anni. Cartelli come questo riducono la scelta per consumatori e partner commerciali, riducono le opportunità per i dipendenti e riducono gli incentivi a competere e innovare.
Entrambe le società hanno ammesso il loro coinvolgimento nel cartello e hanno accettato di transigere il caso. Questa è la prima decisione in cui la Commissione individua un cartello nel mercato del lavoro e la prima volta che sanziona l'uso anticoncorrenziale di una quota di minoranza in un'impresa concorrente.
Delivery Hero e Glovo sono due delle più grandi aziende di consegna di cibo a domicilio in Europa. Consegnano cibo (preparato da un ristorante o da una cucina professionale), generi alimentari e altri prodotti al dettaglio (non alimentari) ai clienti che ordinano tramite app o sito web. Nel luglio 2018, Delivery Hero ha acquisito una partecipazione di minoranza non di controllo in Glovo, incrementandola progressivamente attraverso investimenti successivi. Nel luglio 2022, Delivery Hero ha acquisito il controllo esclusivo di Glovo.
La Commissione ha rilevato che, da luglio 2018 a luglio 2022, Delivery Hero e Glovo hanno progressivamente rimosso i vincoli concorrenziali tra le due società, sostituendoli con un coordinamento anticoncorrenziale a più livelli. In particolare, le due società hanno concordato:
- Non cercare di attrarre i rispettivi dipendenti. L'accordo tra gli azionisti firmato al momento dell'acquisizione di una quota di minoranza non di controllo di Glovo da parte di Delivery Hero includeva clausole limitate di non assunzione reciproca per alcuni dipendenti. Poco dopo, questo accordo è stato esteso a un accordo generale di non contattare attivamente i dipendenti di nessuno.
- Scambiarsi informazioni commercialmente sensibili. Lo scambio di informazioni commercialmente sensibili (ad esempio, su strategie commerciali, prezzi, capacità, costi e caratteristiche dei prodotti) ha consentito alle aziende di allineare e influenzare il rispettivo comportamento sul mercato.
- Di ripartirsi i mercati geografici. In particolare, le due società hanno concordato di suddividersi i mercati nazionali per la consegna di cibo online nello Spazio Economico Europeo (SEE), eliminando tutte le sovrapposizioni geografiche esistenti, evitando l'ingresso nei rispettivi mercati nazionali e coordinando chi di loro avrebbe dovuto entrare nei mercati in cui nessuna delle due era ancora presente.
Tutte le pratiche sopra menzionate sono state agevolate dalla partecipazione di minoranza di Delivery Hero in Glovo. Possedere una partecipazione in un concorrente non è di per sé illegale, ma in questo caso specifico ha favorito contatti anticoncorrenziali tra le due aziende rivali a diversi livelli. Ha inoltre consentito a Delivery Hero di ottenere accesso a informazioni commercialmente sensibili e di influenzare i processi decisionali di Glovo, e in ultima analisi di allineare le rispettive strategie aziendali delle due aziende. Ciò dimostra che la proprietà incrociata orizzontale tra concorrenti può comportare rischi antitrust e deve essere gestita con cautela.
La Commissione ha ritenuto che le tre pratiche anticoncorrenziali costituiscano un'infrazione unica e continuata, che copre il SEE e costituisce un'infrazione per oggetto ai sensi dell'articolo 101 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea ("TFUE") e dell'articolo 53 dell'accordo SEE.
le multe inflitte
Le sanzioni inflitte a entrambe le società sono state stabilite sulla base degli orientamenti della Commissione sulle sanzioni del 2006. Nel determinare le sanzioni, la Commissione ha considerato diversi elementi, tra cui la natura multiforme del cartello, il fatto che coprisse l'intero SEE, la sua durata complessiva e l'evoluzione del cartello nel tempo, con periodi di minore intensità. Inoltre, la Commissione ha applicato una riduzione standard del 10% alle sanzioni, in linea con la comunicazione della Commissione del 2008 relativa alla transazione, poiché entrambe le società hanno riconosciuto la propria partecipazione al cartello e la propria responsabilità.
La ripartizione delle sanzioni imposte a ciascuna parte è la seguente:
Il volto delle start-up in Europa cambia
La Commissione europea ha lanciato la strategia UE per le startup e le scaleup, "Scegli l'Europa per avviare e scalare", per fare dell'Europa un luogo ideale per avviare e far crescere aziende globali basate sulla tecnologia. La strategia è in linea con la più ampia iniziativa "Scegli l'Europa", lanciata dalla Presidente von der Leyen. Quest'iniziativa si è concentrata innanzitutto sulla componente scientifica, promuovendo un approccio europeo unificato per attrarre e trattenere i talenti, rafforzando così la competitività dell'Europa.
Startup e scaleup sono essenziali per il futuro dell'Europa, poiché stimolano l'innovazione e la crescita sostenibile, creano posti di lavoro di alta qualità, attraggono investimenti e riducono le dipendenze strategiche. Tuttavia, nonostante solide basi, troppe imprese faticano ancora a portare le idee dal laboratorio al mercato o a crescere su larga scala all'interno dell'UE.
La strategia affronta queste sfide supportandole durante tutto il loro ciclo di vita, dall'avvio alla crescita, fino alla maturazione e al successo qui nell'UE.
I sondaggi promuovono la nuova politica europea per la difesa
L'ultimo sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi rivela che il 52% degli europei ha fiducia nell'UE, il livello di fiducia più alto da 18 anni. Il sondaggio ha anche registrato il più alto sostegno di sempre per l'euro, sia nell'UE (74%) che nell'area dell'euro (83%). Inoltre, nell'attuale contesto geopolitico, più di 8 europei su 10 vorrebbero vedere un'UE più forte e assertiva attraverso una politica di difesa e sicurezza comune, mentre la pace rimane il valore che meglio rappresenta l'UE. Infine, di fronte alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, l'80% degli europei è favorevole all'accoglienza nell'UE delle persone in fuga dalla guerra, mentre oltre il 76% sostiene la fornitura di supporto finanziario e umanitario all'Ucraina.
Raggiunto l'accordo tra gli Stati membri sul nuovo piano europeo di prestiti per la difesa
E' stato raggiunto l'accordo in seno al Consiglio dell'UE sullo strumento "Security for Action for Europe" (SAFE). Come proposto nel piano ReArm Europe/Readiness 2030, la Commissione raccoglierà fino a 150 miliardi di euro sui mercati dei capitali, fornendo leve finanziarie agli Stati membri dell'UE per incrementare gli investimenti in settori chiave della difesa come la difesa antimissile, i droni o gli abilitatori strategici. Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha dichiarato: "Tempi eccezionali richiedono misure eccezionali. Accolgo con favore l'accordo odierno su SAFE, il nostro strumento di prestito per la prontezza industriale della difesa, come un passo avanti fondamentale. L'Europa deve ora assumersi una maggiore responsabilità per la propria sicurezza e difesa. Con SAFE, non solo investiamo in capacità all'avanguardia per la nostra Unione, per l'Ucraina e per l'intero continente, ma stiamo anche rafforzando la base tecnologica e industriale della difesa europea. Si tratta di prontezza. Si tratta di resilienza. E si tratta di creare un mercato della difesa veramente europeo. L'Europa sta accelerando i tempi, con determinazione, unità e con una chiara tabella di marcia verso la prontezza entro il 2030".
Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo Spazio, ha dichiarato: "L'approvazione dello strumento di prestito per la difesa SAFE rappresenta un passo avanti cruciale per rafforzare la sicurezza e la prontezza difensiva dell'Europa. Accolgo con favore questo accordo tra i nostri Stati membri: invia un chiaro segnale che l'Europa è pronta a investire nella propria difesa, resilienza e base industriale. Insieme, gli Stati membri possono ora acquistare anche con l'Ucraina, per l'Ucraina e in Ucraina. Non si tratta solo di uno strumento finanziario; è un impegno politico per un'Europa più sicura, più capace e più unita".
Gli Stati membri hanno ora sei mesi di tempo dall'entrata in vigore del regolamento per presentare i loro piani nazionali, che saranno poi valutati dalla Commissione.
S'intensifica il contrasto alla pornografia online
Il Digital Service Act mira a garantire un ambiente online più sicuro per i minori. In questo contesto, la Commissione ha avviato un procedimento formale contro Pornhub, Stripchat, XNXX e XVideos per sospette violazioni del Digital Services Act (DSA).
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ha dichiarato: "Lo spazio online dovrebbe essere un ambiente sicuro in cui i bambini possano imparare e interagire. La nostra priorità è proteggere i minori e consentire loro di navigare online in sicurezza. Insieme ai Coordinatori dei Servizi Digitali degli Stati membri, siamo determinati ad affrontare qualsiasi potenziale danno per i giovani utenti online".
Parallelamente, gli Stati membri, riuniti nel Comitato europeo per i servizi digitali, stanno adottando un'azione coordinata contro le piattaforme pornografiche più piccole. Queste azioni rafforzeranno l'impegno della Commissione per proteggere i minori dai contenuti dannosi online, sia per quanto riguarda le grandi piattaforme per adulti supervisionate dalla Commissione, sia per quelle più piccole che ricadono sotto la supervisione dei Coordinatori dei Servizi Digitali.
Quando ci sono eventi climatici estremi l'Europa si mobilita
Oggi la Commissione Ha proposto per Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Bosnia-Erzegovina e Moldavia un aiuto per un totale di 280 milioni di euro dal Fondo di solidarietà dell'UE (FSUE), per sostenere i loro sforzi di ripresa dopo le gravi alluvioni di settembre e ottobre 2024.Questi paesi sono stati colpiti dalla tempesta Boris, che ha portato precipitazioni senza precedenti e vaste inondazioni, provocando gravi distruzioni in queste zone.
In quanto principale strumento di soccorso post-catastrofe dell'UE, il FSUE finanzierà vari aspetti della ripresa post-catastrofe, tra cui la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la protezione delle popolazioni colpite e il potenziamento delle infrastrutture di prevenzione. Sosterrà inoltre la salvaguardia dei siti del patrimonio culturale e le operazioni di bonifica.
Con l'arrivo dell'estate l'Europa si prepara al rischio incendi
Per prepararsi all'aumento del rischio di incendi boschivi nei prossimi mesi estivi, l'UE ha allestito squadre di vigili del fuoco e velivoli per aiutare i paesi europei colpiti da incendi boschivi. Per supportare rapidamente i vigili del fuoco locali, durante i mesi di luglio e agosto, quasi 650 vigili del fuoco provenienti da 14 paesi europei saranno posizionati strategicamente in località chiave ad alto rischio in Francia, Grecia, Portogallo e Spagna. Ciò incrementerà il numero di vigili del fuoco in ciascun paese. Inoltre, 22 aerei antincendio e 4 elicotteri saranno dislocati in 10 Stati membri per intervenire in caso di necessità. Coordinate e cofinanziate tramite il meccanismo di protezione civile dell'UE, queste risorse contribuiranno a mitigare i rischi e a consentire una risposta alle crisi più rapida e solida. Queste risorse si aggiungono alle capacità nazionali. Questo approccio proattivo conferma l'impegno dell'UE a rimanere un passo avanti alle catastrofi, comprese quelle aggravate dai cambiamenti climatici, e a unire le forze per proteggere vite umane, abitazioni e ambiente. La Commissaria europea per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi, Hadja Lahbib, è oggi a Madrid, dove incontrerà le autorità spagnole della protezione civile.
La piattaforma SCHEIN sotto la lente della Commissione
Oggi, a seguito di un'indagine coordinata a livello europeo, la Rete di Cooperazione per la Tutela dei Consumatori (CPC), composta dalle autorità nazionali per la tutela dei consumatori e dalla Commissione Europea, ha notificato al marketplace online SHEIN una serie di pratiche sulla sua piattaforma che violano il diritto dei consumatori dell'UE. La Rete CPC ha incaricato SHEIN di adeguare tali pratiche al diritto dei consumatori dell'UE. SHEIN è ancora sotto inchiesta ed è stata invitata a fornire ulteriori informazioni alla Rete CPC.
L'indagine riguarda un'ampia gamma di pratiche con cui i consumatori si imbattono durante gli acquisti su SHEIN e che violano il diritto dei consumatori dell'UE, tra cui, ad esempio, falsi sconti e vendite forzate. Inoltre, la Rete CPC ha richiesto informazioni a SHEIN per valutarne la conformità ad ulteriori obblighi previsti dal diritto dei consumatori dell'UE.
SHEIN ha ora un mese di tempo per rispondere alle conclusioni della Rete CPC e proporre impegni su come affrontare le problematiche di diritto dei consumatori individuate. In base alla risposta di SHEIN, la Rete CPC potrebbe avviare un dialogo con l'azienda. Se SHEIN non dovesse rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla Rete CPC, le autorità nazionali potranno adottare misure coercitive per garantire il rispetto delle norme. Ciò include la possibilità di imporre sanzioni basate sul fatturato annuo di SHEIN negli Stati membri dell'UE interessati.
Come i lavoratori europei si spostano all'interno dell'UE
Secondo la relazione di valutazione della Commissione sui primi cinque anni di attività, l'Autorità europea del lavoro (ELA) ha svolto un ruolo fondamentale per garantire condizioni eque di mobilità dei lavoratori all'interno dell'UE. Con oltre 14 milioni di cittadini dell'UE che lavorano e vivono in uno Stato membro diverso dal proprio, il sostegno dell'ELA alla mobilità equa e al coordinamento della sicurezza sociale rimane fondamentale.
Tra il 2019 e il 2023, l'ELA ha assistito gli Stati membri in 168 ispezioni del lavoro transfrontaliere, verificando la situazione di oltre 13.500 lavoratori in settori ad alto rischio come i trasporti, l'edilizia e l'agricoltura.
La valutazione individua anche aree di miglioramento, tra cui il rafforzamento delle competenze in materia di ispezioni concertate e congiunte, o la gestione di situazioni relative a cittadini di paesi terzi all'interno dell'UE, la capacità di trattamento dei dati personali o la semplificazione e la facilitazione dell'accesso alla procedura di mediazione.
La Vicepresidente esecutiva per i Diritti Sociali e le Competenze, la Qualità del Lavoro e la Preparazione, Roxana Mînzatu, ha dichiarato: "I lavoratori mobili meritano parità di trattamento, condizioni di lavoro eque e un'adeguata protezione sociale. Accolgo con favore questa valutazione della Commissione, che dimostra il valore aggiunto dell'Autorità europea del lavoro (ELA) nel sostenere un'equa mobilità del lavoro intra-UE e garantire il rispetto delle norme dell'UE. Questa valutazione evidenzia chiaramente la necessità di rafforzare ulteriormente l'Autorità, anche rivedendone il mandato. Per questo motivo, all'inizio del 2026, la Commissione presenterà una proposta per rafforzare l'ELA, nell'ambito di un pacchetto più ampio per una mobilità del lavoro equa".
L'Autorità europea del lavoro è stata istituita nel luglio 2019 per garantire un'applicazione equa, semplice ed efficace delle norme dell'UE in materia di mobilità del lavoro e di sicurezza sociale. La Commissione è tenuta a valutare le prestazioni dell'ELA ogni cinque anni, fornendo una valutazione critica del lavoro e dell'efficacia dell'Agenzia. A supporto della valutazione, la Commissione ha condotto una consultazione pubblica nel 2024. La valutazione è disponibile online al seguente link:
https://employment-social-affairs.ec.europa.eu/document/ac1db01a-3878-451d-adb1-42d329ad022b_en
Anche l'Europa ha fatto la sua parte al festival del cinema di Cannes
I film finanziati dall'UE hanno ricevuto prestigiosi premi alla 78ª edizione del Festival di Cannes, durante la cerimonia di chiusura di sabato 24 maggio.
Sentimental Value di Joachim Trier (Norvegia, Germania, Francia, Danimarca) si è aggiudicato il secondo premio più importante del festival, il Grand Prix. Sirât di Óliver Laxe (Spagna, Francia) è uno dei due vincitori della giuria. Nadia Melliti, invece, ha ricevuto il premio come Migliore Attrice per la sua interpretazione in Petite Dernière, diretto da Hafsia Herzi (Francia, Germania).
Henna Virkkunen, Vicepresidente Esecutiva per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ha dichiarato: "Questi prestigiosi premi dimostrano la forza creativa e commerciale del cinema europeo. Il programma Media di Europa Creativa continua a sostenere film e opere europee. Sono orgogliosa di vedere queste produzioni sotto i riflettori al Festival di Cannes".
Il programma MEDIA di Europa Creativa ha contribuito a sostenere la produzione e la distribuzione di queste produzioni. In totale, all'edizione 2025 del festival sono stati nominati 23 film sostenuti da MEDIA.
L'Europa in aiuto degli agricoltori colpiti da eventi avversi
Gli Stati membri hanno approvato ieri la proposta della Commissione di mobilitare 15 milioni di euro dalla riserva agricola per sostenere gli agricoltori di Repubblica Ceca, Slovenia e Germania colpiti da eventi meteorologici avversi e da una recente epidemia di epizoozia. Questa misura contribuirà a sostenere gli agricoltori di questi paesi che, di conseguenza, hanno subito perdite di mercato.
La Commissione ha proposto di stanziare 7,4 milioni di euro per la Repubblica Ceca, 2,9 milioni di euro per la Slovenia e 4,8 milioni di euro per la Germania.
Nel settembre 2024, la Repubblica Ceca ha subito piogge torrenziali, forti venti e inondazioni che hanno colpito la produzione di seminativi, nonché di frutta e verdura. In Slovenia, le gelate primaverili della seconda metà di aprile 2024 hanno avuto ripercussioni sulla produzione di alcuni tipi di frutta e verdura, nonché sui vigneti. Il 10 gennaio 2025, la Germania ha confermato e notificato un'epidemia di afta epizootica nello stato federale di Brandeburgo, che ha colpito i bufali d'acqua.
Il sostegno legato agli eventi meteorologici avversi può essere integrato fino al 200% con fondi nazionali. Il sostegno agli agricoltori che subiscono perdite di mercato a seguito di un'epidemia di epizoozia è cofinanziato dallo Stato membro interessato. Le autorità nazionali devono erogare gli aiuti agli agricoltori entro il 31 dicembre 2025 in Repubblica Ceca e Slovenia, ed entro il 30 novembre 2025 in Germania, garantendo che gli agricoltori siano i destinatari finali.
L'Europa vuole attrarre più ricercatori e mobilita i fondi
L'Unione Europea si sta impegnando per diventare la destinazione più attraente al mondo per ricercatori e innovatori. Al Consiglio "Competitività" di oggi, la Commissaria per le Startup, la Ricerca e l'Innovazione, Ekaterina Zaharieva, presenta una panoramica degli oltre 60 programmi di finanziamento e sostegno regionali, nazionali e dell'UE che aiutano i ricercatori a progredire nella loro carriera.
L'annuncio fa parte dell'iniziativa "Scegli l'Europa" dell'UE, del valore di 500 milioni di euro, lanciata il 5 maggio dalla Presidente Ursula von der Leyen. Per rafforzare ulteriormente questa ambizione, la Commissione propone un nuovo bando per le cattedre dello Spazio europeo della ricerca (SER) del valore di 230 milioni di euro nell'ambito del programma di lavoro Horizon Europe 2026-2027.
Il pacchetto consolidato "Scegli l'Europa per la scienza" sarà a breve disponibile al pubblico sulla piattaforma EURAXESS. Evidenzia opportunità per miliardi di euro per i ricercatori in tutti i 27 Stati membri.
La Commissaria Zaharieva ha dichiarato: "L'Europa sta scegliendo la scienza e noi stiamo sostenendo che la scienza scelga l'Europa. Finanziamenti e supporto sono disponibili a livello europeo, nazionale e regionale. Stiamo riunendo tutto in un unico luogo affinché i ricercatori internazionali possano diventare attori attivi del team Europa".
Liquidità dei mercati finanziari dell'UE: trovato l'accordo
Anche il Parlamento europeo ha votato a favore della proposta legislativa volta a mantenere le attuali norme sui requisiti di liquidità per determinate transazioni finanziarie nell'ambito del quadro prudenziale bancario dell'UE. Le modifiche concordate garantiscono parità di condizioni tra le banche europee e internazionali, sostenendo la liquidità dei mercati finanziari dell'UE. Contribuiscono alla competitività del sistema finanziario dell'UE, a vantaggio sia dei cittadini che delle imprese. Poiché il Consiglio ha già approvato la proposta della Commissione, l'accordo è ora definitivo.
La proposta si concentra sulle transazioni a breve termine in cui le attività vengono temporaneamente scambiate con denaro contante. Queste transazioni sono essenziali affinché le banche possano fornire liquidità ai mercati, in particolare per i titoli di Stato. Ai sensi del Regolamento sui Requisiti Patrimoniali (CRR), alcune operazioni di finanziamento tramite titoli (SFT) a breve termine beneficiano attualmente di requisiti di liquidità inferiori a quelli stabiliti dagli standard internazionali di Basilea III. Questo regime transitorio sarebbe dovuto scadere il 28 giugno 2025, data in cui si sarebbero applicati requisiti più rigorosi.
La Commissaria per i Servizi Finanziari e l'Unione del Risparmio e degli Investimenti, Maria Luis Albuquerque, ha dichiarato: "Questo rappresenta un passo importante per garantire la competitività globale delle banche dell'UE. Dimostra inoltre che il processo legislativo può essere molto rapido se tutte le parti si impegnano a raggiungere lo stesso obiettivo: rafforzare il sistema finanziario dell'UE, a beneficio di tutti".
Le modifiche al cosiddetto coefficiente netto di finanziamento stabile (NSFR) sostengono la liquidità dei mercati dell'UE, compresi i titoli di Stato e le obbligazioni di nuova generazione; evitano l'aumento dei costi di emissione per gli Stati membri dell'UE e l'Unione europea al momento dell'emissione di obbligazioni; e garantiscono che le banche dell'UE possano competere ad armi pari con le banche di altri paesi. Ciò è in linea con gli obiettivi stabiliti nella comunicazione sull'Unione del Risparmio e degli Investimenti. La Commissione rimane vigile per preservare la competitività delle banche dell'UE attive a livello internazionale.
Il testo sarà presto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, consentendo l'entrata in vigore di queste misure.
Il Patto per le Competenze dà buoni risultati
L'indagine annuale del Patto 2024 rivela che oltre 6,1 milioni di persone hanno ricevuto formazione nell'ambito del Patto per le Competenze. Oltre 3.200 organizzazioni che investono nello sviluppo delle competenze hanno aderito al Patto, tra cui industria, parti sociali, istituti di istruzione e formazione, enti locali e servizi per l'impiego.
Il Patto riunisce organizzazioni pubbliche e private che collaborano per individuare le lacune nelle competenze e adottare misure concrete per affrontarle.
L'indagine mostra inoltre che il Patto ha accelerato il sostegno a lavoratori e aziende in tutti i settori economici. Nel 2024, i membri di 20 partnership su larga scala hanno formato in media il 33% della loro forza lavoro. Nell'ambito dell'Unione delle Competenze, la Commissione ha invitato i membri del Patto a raddoppiare i loro impegni per la formazione e la riqualificazione.
Lanciata una consultazione pubblica sulla futura Agenda per i consumatori
Oggi la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sulla nuova Agenda per i consumatori 2025-2030. La nuova Agenda rafforzerà la tutela dei consumatori, sosterrà il loro benessere e promuoverà condizioni di parità per le imprese. Questa consultazione, aperta fino all'11 agosto 2025, invita cittadini, autorità pubbliche e parti interessate a condividere le proprie idee su come rafforzare ulteriormente la tutela dei consumatori nell'UE.
Ciò avviene nel contesto del Vertice europeo dei consumatori 2025 che si terrà domani a Bruxelles, dove il Commissario per la Democrazia, la Giustizia, lo Stato di diritto e la Tutela dei consumatori, Michael McGrath, interagirà con diverse parti interessate.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ha dichiarato: "L'economia digitale offre numerosi vantaggi ai consumatori e dobbiamo garantire che continuino a essere protetti online e ad avere accesso a prodotti sicuri. Dobbiamo inoltre continuare ad applicare efficacemente le nostre norme. Ascoltare tutte le parti interessate attraverso il Vertice dei consumatori e la consultazione pubblica fornirà una solida base per il nostro lavoro futuro".
Il Commissario Michael McGrath ha dichiarato: "La Commissione si impegna a definire un'ambiziosa agenda per la politica dei consumatori per i prossimi cinque anni. Una solida tutela dei consumatori è fondamentale per garantire un mercato unico efficiente, equo e competitivo. Accogliamo con favore il contributo di tutte le parti interessate, poiché le loro prospettive saranno fondamentali per affrontare le sfide e le esigenze future".
A margine del Consumer Summit, la Commissione ospiterà la cerimonia di firma dell'impegno per la tutela dei consumatori da parte di due nuove piattaforme di e-commerce, Miravia e Trendyol. Con la firma dell'impegno, queste aziende si uniranno ai dieci firmatari esistenti nell'impegno ad andare oltre i requisiti di legge per proteggere i consumatori dai prodotti non sicuri e a tutelare i loro diritti di consumatori digitali. La Commissione monitorerà regolarmente l'attuazione di questi impegni.
Altra importante consultazione aperta: la futura Strategia sulla parità di genere
La Commissione ha avviato una consultazione pubblica aperta per raccogliere opinioni da tutta la società in merito alla prossima Strategia per la parità di genere per il periodo 2026-2030.
Questa Strategia definirà la visione per la parità di genere per i prossimi cinque anni. La Strategia elencherà azioni specifiche per garantire che donne e uomini, in tutta la loro diversità, possano raggiungere il loro pieno potenziale, senza limitazioni quali stereotipi di genere, divari di genere o violenza di genere. Queste azioni si baseranno sui progressi compiuti attraverso la Strategia per la parità di genere 2020-2025 e rafforzeranno gli impegni assunti nella Tabella di marcia per i diritti delle donne, recentemente pubblicata.
La Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, l'occupazione di qualità e la preparazione, Roxana Mînzatu, ha dichiarato: "La parità non si ottiene per caso. Richiede visione e azione. Per questo invitiamo tutti gli europei a contribuire alla definizione della prossima Strategia per la parità di genere con le loro idee ed esperienze. Il vero progresso si ottiene quando si procede insieme".
La Commissaria per l'Uguaglianza, la Preparazione e la Gestione delle Crisi, Hadja Lahbib, ha dichiarato: "La parità di genere non è negoziabile. È un pilastro della nostra Unione che porta benefici a tutti. Con la nuova Strategia per la Parità di Genere 2026-2030, puntiamo a dare potere a tutte le donne e le ragazze, camminando insieme verso una società con parità di genere in Europa e nel mondo".
Aperta fino al 19 agosto al seguente linl: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/14611-2026-2030-gender-equality-strategy_en
I dati dell'import-export nel settore agroalimentare
L'ultimo rapporto sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione Europea mostra che il commercio agroalimentare dell'UE ha registrato una ripresa a gennaio 2025, con esportazioni che hanno raggiunto i 19 miliardi di euro e importazioni in aumento a 16 miliardi di euro. Il surplus commerciale si è ridotto a 3 miliardi di euro, riflettendo l'aumento dei costi di importazione.
Le esportazioni agroalimentari dell'UE hanno raggiunto i 19 miliardi di euro a gennaio 2025, il 4% in più rispetto a gennaio 2024. Il Regno Unito si è confermato la principale destinazione, con un aumento delle esportazioni del 3%. Anche le esportazioni verso la Svizzera sono aumentate del 16%, trainate principalmente dai prodotti a base di cacao. Le esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie sono aumentate di 396 milioni di euro (+55%) a gennaio 2025 rispetto a gennaio 2024, trainate principalmente dall'aumento dei prezzi di cacao e caffè. Le esportazioni di dolciumi e cioccolato sono aumentate di 150 milioni di euro (+18%), mentre le esportazioni di prodotti lattiero-caseari sono cresciute di 119 milioni di euro (+8%).
Le importazioni agroalimentari dell'UE sono aumentate a 16 miliardi di euro a gennaio 2025, con un aumento del 7% rispetto a dicembre e del 19% rispetto a gennaio 2024, dovuto principalmente ai prezzi elevati di cacao e caffè. Le importazioni dalla Costa d'Avorio (+438 milioni di euro, +77%) e dal Ghana (+233 milioni di euro, +153%) hanno registrato i maggiori aumenti di valore, trainate dall'impennata dei prezzi del cacao. Le importazioni di caffè, cacao e spezie dell'UE sono aumentate di 1,4 miliardi di euro (+66%) a gennaio 2025, trainate dall'impennata dei prezzi di cacao e caffè. Anche le importazioni di frutta, noci e prodotti non commestibili sono aumentate, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi.
Anche imprese e ONG del Montenegro possono ora partecipare al programma LIFE
Il Montenegro ha aderito al programma LIFE dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. Ciò offre al Paese l'opportunità di beneficiare del sostegno di LIFE per la mobilitazione di risorse (finanziarie) pubbliche e private a favore dell'azione per il clima, della tutela della biodiversità, dell'economia circolare e della transizione verso l'energia pulita. Il programma LIFE promuoverà progetti in Montenegro, ad esempio per migliorare la gestione dei rifiuti, aumentare l'efficienza energetica, migliorare la resilienza idrica e sostenere lo sviluppo, il monitoraggio e l'applicazione di leggi e strategie che contribuiscono all'attuazione delle politiche ambientali, energetiche e climatiche dell'UE.
L'adesione del Montenegro al programma LIFE dell'UE segue la firma, avvenuta ieri, di un accordo tra la Commissaria per l'Ambiente, la Resilienza Idrica e un'Economia Circolare Competitiva, Jessika Roswall, e il Ministro dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e dello Sviluppo della Regione Settentrionale del Montenegro, Damjan Ćulafić. Questo rende il Montenegro il quinto Paese extra-UE ad aderire al programma, dopo Islanda, Ucraina, Moldavia e Macedonia del Nord.
Il Commissario Roswall ha dichiarato: "Siamo lieti di dare il benvenuto al Montenegro nella famiglia LIFE. Questa associazione segna un importante passo avanti nella nostra cooperazione sulle questioni ambientali e climatiche. Non vediamo l'ora di lavorare insieme per affrontare le sfide che il Montenegro deve affrontare per soddisfare gli standard ambientali dell'UE, una parte essenziale del suo percorso verso l'adesione, e per promuovere la transizione energetica pulita del Paese".
La Commissione cerca i pareri degli utenti su Teams di Microsoft
La Commissione europea invita a fornire commenti quanto proposto da Microsoft per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza relative al vincolo tra la piattaforma Teams e le applicazioni Office 365 e Microsoft 365, come Microsoft Word e Microsoft Outlook.
In base agli impegni proposti, Microsoft (i) renderebbe disponibili versioni di queste suite senza Teams e a un prezzo ridotto; (ii) consentirebbe ai clienti di passare a suite senza Teams, anche nell'ambito di contratti esistenti; (iii) offrirebbe ai concorrenti di Teams una maggiore interoperabilità con altri prodotti Microsoft; e (iv) consentirebbe ai clienti di trasferire i propri dati da Teams per facilitare l'utilizzo di soluzioni concorrenti. Le parti interessate sono invitate a presentare le proprie opinioni sugli impegni proposti da Microsoft.
L'Ucraina ottiene un ulteriore prestito di 1 miliardo
Oggi la Commissione europea ha erogato la quarta tranche del suo prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria (AMF) all'Ucraina, del valore di 1 miliardo di euro, rafforzando il ruolo dell'UE come principale donatore dell'Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione illegale della Russia. Simbolicamente, l'erogazione coincide con la Giornata della Memoria e della Vittoria dell'Ucraina sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale.
In totale, l'AMF ammonta a 18,1 miliardi di euro e rappresenta il contributo dell'UE all'iniziativa di prestiti per l'accelerazione delle entrate straordinarie (ERA) guidata dal G7, che mira complessivamente a fornire circa 45 miliardi di euro di sostegno finanziario all'Ucraina. Questi prestiti saranno rimborsati con i proventi derivanti dai beni statali russi immobilizzati nell'UE. Con questo pagamento, il totale dei prestiti erogati dalla Commissione all'Ucraina nell'ambito di questo AMF raggiunge i 6 miliardi di euro dall'inizio dell'anno.
Come concordato dai leader europei nel Consiglio europeo straordinario di inizio marzo e ribadito dalla Presidente Ursula von der Leyen, la Commissione è pronta ad anticipare il contributo dell'UE all'iniziativa di prestiti ERA, se necessario. Resta in stretto contatto con le autorità ucraine in merito ai prossimi esborsi. Qualora l'Ucraina ne facesse richiesta, la Commissione è pronta a rispondere rapidamente. Ciò consentirebbe all'UE di sostenere eventuali aumenti essenziali della spesa militare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, contribuendo a garantire che l'Ucraina si trovi in una posizione di forza in vista di eventuali negoziati di pace.
Valdis Dombrovskis, Commissario per l'Attuazione e la Semplificazione dell'Economia e della Produttività, ha dichiarato: "L'UE continua a sostenere l'Ucraina, politicamente, finanziariamente, economicamente e militarmente. Oggi eroghiamo un ulteriore miliardo di euro nell'ambito dell'iniziativa di accelerazione delle entrate straordinarie del G7, pari a 45 miliardi di euro, il quarto erogato quest'anno. Questo si aggiunge ai 6 miliardi di euro già erogati a Kiev nel 2025, a cui si aggiungeranno altri 12,1 miliardi di euro da distribuire nel corso dell'anno. Questi prestiti saranno rimborsati con i proventi derivanti dai beni statali russi immobilizzati nell'UE: la Russia pagherà per la distruzione che ha causato all'Ucraina".
Lanciato il bando per erogare borse di studio ai ricercatori
La Commissione europea lancia il bando 2025 per erogare 404,3 milioni di euro nell'ambito programma di mobilità Marie Skłodowska-Curie (MSCA). Queste borse di studio consentono ai ricercatori di beneficiare della formazione, promuovendo al contempo la mobilità internazionale, interdisciplinare e intersettoriale. Il programma incoraggia anche progetti di ricerca e innovazione al di fuori del mondo accademico. È aperto ai ricercatori che desiderano tornare in Europa, così come a coloro che vogliono rilanciare la propria carriera di ricercatrice.
«Abbiamo scelto di porre la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia», ha dichiarato di recente la Presidente von der Leyen alla Sorbona, dove ha presentato una serie di iniziative a sostegno della ricerca e dei ricercatori.
La Commissaria per le Start-up, la Ricerca e l'Innovazione, Ekaterina Zaharieva, ha dichiarato: "Le borse di studio post-dottorato MSCA rappresentano un'opportunità unica per i ricercatori di acquisire nuove competenze, lavorare a livello internazionale e compiere un passo importante nella loro carriera. Invito i ricercatori che lavorano in tutti i settori della ricerca e dell'innovazione, nelle università e altrove, a candidarsi per una borsa di studio post-dottorato, migliorando così la loro occupabilità e le loro prospettive di carriera".
Il bando del 2025 prevede due tipologie di borse di studio. Le borse di studio post-dottorato europee sono aperte ai ricercatori di qualsiasi nazionalità che desiderano realizzare un progetto nell'UE o in un paese associato a Horizon Europe. Le borse di studio post-dottorato globali sono aperte ai cittadini europei o ai residenti di lungo periodo di uno Stato membro dell'UE o di un paese associato a Horizon Europe, che svolgono un progetto di mobilità in un paese terzo non associato, prima di tornare in Europa. Il bando si chiuderà il 10 settembre 2025 e si prevede che finanzierà circa 1.650 progetti.
Tutto divide gli europei, ma sulla cultura ci si ritrova uniti
Secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato dalla Commissione europea, l'87% degli europei intervistati ritiene che la cultura e lo scambio culturale dovrebbero svolgere un ruolo molto importante nell'UE, affinché i cittadini dei diversi Stati membri possano sentirsi più europei. L'86% afferma che il patrimonio culturale è importante per l'Europa. Il 77% ritiene che gli artisti possano esprimere liberamente le proprie idee e opinioni senza timore di censura o rappresaglie da parte del governo.
Tuttavia, la percezione della libertà artistica varia da uno Stato membro all'altro. Quasi la metà degli europei ha preso parte ad attività artistiche negli ultimi 12 mesi, un aumento significativo rispetto al 2013, quando la percentuale era del 37%. L'Eurobarometro rivela inoltre che gli europei ritengono che il loro Paese e l'Unione europea dovrebbero collaborare più strettamente in materia di politica culturale.
"Questi risultati dimostrano quanto sia importante la cultura per gli europei, non solo perché fa parte della loro identità, ma anche perché costituisce un fondamento comune per il futuro dell'Europa", ha affermato Glenn Micallef, Commissario per l'equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport. I cittadini stanno esprimendo chiaramente le loro aspettative: giusta remunerazione per gli artisti, tutela della libertà artistica e migliore accesso alla cultura. Questo feedback influenzerà direttamente la Bussola Culturale per l'Europa, che presenterò più avanti quest'anno.
Il sondaggio è stato condotto tra febbraio e aprile 2025 e ha raccolto le risposte di oltre 26.300 cittadini dell'UE. Il rapporto completo e dettagliato e le schede informative per ciascuno dei 27 Stati membri dell'UE sono stati pubblicati oggi sul sito web dell'Eurobarometro.
L'Europa lancia la strategia per le infrastrutture di ricerca e apre alla consultazione con gli operatori scientifici
Una nuova strategia europea sulle infrastrutture di ricerca e tecnologia garantirà ai ricercatori, agli innovatori e all'industria in Europa l'accesso a strutture e servizi all'avanguardia. Ciò sosterrà l'eccellenza scientifica e tecnologica e la competitività industriale. A questo proposito, la Commissione ha invitato tutti i soggetti interessati a contribuire allo sviluppo della futura strategia. Ciò rafforzerà la sostenibilità, l'accessibilità e l'efficienza delle infrastrutture di ricerca e tecnologia europee. Ciò garantirà inoltre che rimangano all'avanguardia nei progressi scientifici e tecnologici.
Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Start-up, la Ricerca e l'Innovazione, ha dichiarato: "Le infrastrutture di ricerca e tecnologia europee sono il fondamento del nostro ecosistema dell'innovazione. Invitiamo ricercatori, responsabili politici, dirigenti aziendali e tutte le parti interessate a condividere le loro idee e a contribuire a plasmare il futuro di queste infrastrutture, garantendo la prosperità e la leadership industriale dell'UE".
Essendo sede delle infrastrutture di ricerca più avanzate al mondo, l'Europa vanta un portafoglio diversificato, ben sviluppato e in crescita di infrastrutture tecnologiche. Queste strutture forniscono capacità scientifiche e tecnologiche essenziali ai ricercatori e agli stakeholder del settore, sia per favorire l'eccellenza nella scienza fondamentale sia per testare e migliorare tecnologie innovative. Sono inoltre essenziali per attrarre e trattenere i talenti scientifici a livello mondiale. Allo stesso tempo, le loro attività promuovono ecosistemi di innovazione locali, in cui prosperano organizzazioni di ricerca e tecnologia, start-up innovative, grandi aziende e piccole e medie imprese. Il rafforzamento delle infrastrutture di ricerca e tecnologia è una delle priorità della Commissione per preservare e promuovere la prosperità e la competitività dell'Europa, nonché una priorità nel quadro dello Spazio europeo della ricerca.
Il Comitato consultivo sulla cybersicurezza nel settore sanitario cerca esperti
Gli esperti dovranno far parte del nuovo Comitato consultivo sulla sicurezza informatica nel settore sanitario, un elemento chiave del piano d'azione della Commissione europea sulla sicurezza informatica per gli ospedali e gli operatori sanitari, che mira a rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari in tutta l'Unione europea. Il Comitato, infatti, fornirà consulenza alla Commissione e al suo centro di supporto alla sicurezza informatica per ospedali e operatori sanitari.
La missione del Comitato comprende la condivisione delle migliori pratiche di sicurezza informatica per rafforzare le difese digitali, facilitare la collaborazione tra settori e guidare lo sviluppo di risorse personalizzate, formazione e servizi di risposta rapida per proteggere meglio i dati dei pazienti e garantire la continuità delle cure. Questo approccio coordinato riflette l'impegno dell'UE nel costruire un sistema sanitario resiliente di fronte alle crescenti minacce informatiche.
Fino a 15 esperti dei settori sanitario e della sicurezza informatica entreranno a far parte del Comitato, apportando prospettive diverse e conoscenze specialistiche. Può includere operatori sanitari e altre entità sanitarie, fornitori di servizi di sicurezza informatica, nonché membri che rappresentano un interesse comune. I membri saranno nominati per un mandato di due anni, con possibilità di rinnovo. La scadenza per la presentazione delle domande è il 23 maggio.
Nella sezione in abbonamento testo dell'invito a candidature
Singapore entra nel club dei like minded partner e firma con l'Europa un accordo sul digitale
A margine dei negoziati per una maggiore cooperazione tra l'Europa e Singapore, la Presidente von der Leyen ha dichiarato che Il Paese è un partner che condivide gli stessi ideali dell'UE, dal suo sostegno all'Ucraina ai nostri sforzi comuni sulla sicurezza climatica e sullo sviluppo sostenibile. Questa partnership si sta ampliando, ha sottolineato il Presidente, con la prossima firma dell'accordo bilaterale sul commercio digitale. La von der Leyen ha ribadito l'importanza della prevedibilità, della trasparenza, dell'equità e dell'apertura nel sistema commerciale globale: sono gli unici modi in cui il sistema può funzionare, prosperare e apportare benefici a tutti. In questo contesto, è stato discusso il potenziale di una più stretta cooperazione tra l'Unione europea e l'Accordo globale e progressivo di partenariato transpacifico (CPTPP), ai seguito anche dei colloqui avviati la scorsa settimana con il Primo Ministro della Nuova Zelanda Christopher Luxon.
La Presidente von der Leyen ha espresso l'intenzione dell'UE di rafforzare il dialogo e la cooperazione con Singapore in materia di sicurezza e difesa. Ha inoltre incoraggiato l'avvio di colloqui formali sull'associazione di Singapore con Horizon Europe, il più grande programma di ricerca e innovazione al mondo.
140 milioni per progetti nel settore del digitale, inclusa la lotta alla disinformazione.
La Commissione ha aperto quattro nuovi bandi per un valore di 140 milioni di euro nell'ambito del programma Europa Digitale (DIGITAL) per promuovere l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale (IA), promuovere competenze digitali avanzate, ampliare la rete dei Poli Europei dell'Innovazione Digitale (EDIH) e contrastare la disinformazione.
Di questi 140 milioni di euro, 55 milioni di euro sono destinati all'introduzione dell'IA generativa nella pubblica amministrazione e nel settore agroalimentare, nonché a garantire la conformità normativa, oltre al supporto all'Alleanza per le tecnologie dei processori e dei semiconduttori e agli spazi dati.
Per affinare le competenze digitali avanzate nell'UE, ulteriori 27 milioni di euro contribuiranno alla creazione di quattro nuove accademie per le competenze digitali su tecnologia quantistica, IA e mondi virtuali. Mentre 11 milioni di euro saranno destinati al completamento ed all'espansione della rete EDIH nei paesi associati, oltre a sostenere un'attenzione rafforzata all'IA.
La Commissione destinerà inoltre 47 milioni di euro all'implementazione e al miglior utilizzo delle nuove tecnologie digitali, supportando al contempo la rete dei Centri per un Internet più sicuro. Nell'ambito di questo bando da 47 milioni di euro, 5 milioni di euro saranno destinati alla creazione di una rete europea di fact-checker, in linea con gli orientamenti politici 2024-2029 della Presidente Ursula von der Leyen. Tra gli elementi chiave figurano un sistema di protezione dei fact-checker contro le molestie, un archivio di fact-checking e una capacità di risposta in materia di fact-checking, anche in situazioni di emergenza.
Tutti e quattro i bandi si chiuderanno il 2 settembre 2025. Sia il bando per le competenze digitali avanzate che quello per la rete EDIH contribuiscono agli obiettivi della piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP), l'iniziativa della Commissione per promuovere lo sviluppo e la produzione di tecnologie critiche nell'UE. Si tratta della prima serie di bandi nell'ambito del programma di lavoro DIGITALE 2025-2027, incentrato sull'implementazione di tecnologie innovative di nuova generazione in tutta Europa.
Anche la resilienza idrica fra le nuove priorità dell'Europa
La Commissione ha stabilito un investimento di 86 milioni di euro in nuovi progetti strategici integrati incentrati sul miglioramento della qualità e della disponibilità delle risorse idriche, sulla bonifica dei fiumi inquinati, sul miglioramento della protezione contro incendi e inondazioni e sulla riduzione delle emissioni di gas serra. Questo finanziamento sosterrà i progetti assegnati nell'ambito degli inviti a presentare proposte del 2023 per aiutare l'Europa a diventare un continente a impatto climatico zero entro il 2050.
I progetti selezionati saranno realizzati in Danimarca, Estonia, Polonia, Slovenia e Islanda e aiuteranno le autorità nazionali, regionali e locali ad attuare la legislazione nazionale ed europea in materia di ambiente e clima. Si prevede che mobiliteranno significativi investimenti aggiuntivi da altre fonti di finanziamento dell'UE, tra cui fondi agricoli, strutturali, regionali e per la ricerca, oltre a fondi nazionali e investimenti del settore privato.
Aperta una consultazione pubblica sulla futura strategia contro il razzismo
La Commissione ha avviato oggi una consultazione pubblica volta a definire la nuova strategia dell'UE contro il razzismo per il periodo 2026-2030. Riunirà i punti di vista dei cittadini e di diverse organizzazioni. La strategia si baserà sul percorso definito dal piano d'azione dell'UE contro il razzismo, che mira a intensificare gli sforzi per contrastare il razzismo a livello individuale e strutturale, a combattere il razzismo nella vita quotidiana e a promuovere la diversità nella forza lavoro dell'UE. La futura strategia antirazzismo definirà misure volte a garantire un'efficace protezione e prevenzione contro la discriminazione razziale. La consultazione avviata oggi raccoglierà informazioni su questioni e priorità che dovranno essere ulteriormente affrontate dopo il 2025.
Hadja Lahbib, Commissaria per l'Uguaglianza, la Preparazione e la Gestione delle Crisi, ha dichiarato: "Dobbiamo parlare di razzismo e agire. Con il Piano d'azione contro il razzismo 2020-2025 abbiamo aperto la strada, ma c'è ancora molto lavoro da fare per porre fine al razzismo in tutti gli ambiti della vita. La nuova strategia antirazzismo dell'UE mirerà a garantire che ogni cittadino possa vivere libero da razzismo e discriminazione. È parte integrante della costruzione dell'Unione dell'uguaglianza a cui aspiriamo."
Il questionario è disponibile tramite il link riportato nella sezione in abbonamento e rimarrà aperto per dodici settimane, fino all'8 luglio 2025.
La Commissione entra in dialogo anche sulla futura Unione dei risparmi e dei capitali
La Commissione europea ha avviato una consultazione mirata per raccogliere feedback sugli ostacoli all'integrazione dei mercati dei capitali nell'UE. Questo impegno è fondamentale per l'attuazione della strategia per l'Unione del Risparmio e degli Investimenti (SIU), adottata a marzo. La strategia SIU mira a rafforzare la competitività dell'economia dell'UE migliorando il modo in cui il sistema finanziario europeo mobilita i risparmi verso investimenti produttivi, offrendo maggiori e migliori opportunità finanziarie sia ai cittadini che alle imprese. Questa consultazione rappresenta una fase cruciale per la raccolta di informazioni utili all'attuazione della SIU. Le informazioni raccolte contribuiranno a definire le misure che saranno presentate in un pacchetto completo nel quarto trimestre del 2025.
La Commissione invita le parti interessate a fornire opinioni, dati e prove sugli ostacoli alle negoziazioni e al post-trading transfrontalieri, sull'espansione dei fondi di investimento e sull'armonizzazione delle prassi di vigilanza, nonché sulla semplificazione.
Maria Luís Albuquerque, Commissaria per i Servizi Finanziari e l'Unione del Risparmio e degli Investimenti, ha dichiarato: "L'SIU mira a creare un ecosistema finanziario che consenta all'Europa di raggiungere il suo pieno potenziale economico. Eliminare gli ostacoli esistenti è essenziale per cogliere i vantaggi di un mercato europeo integrato con dimensioni, profondità, liquidità e sinergie. Facilitando la crescita dei partecipanti ai mercati finanziari in tutta l'UE, possiamo aumentare l'efficienza e ridurre i costi, a vantaggio sia delle imprese che dei cittadini. Dobbiamo inoltre esaminare le divergenze nelle pratiche di vigilanza, che possono ostacolare l'integrazione del mercato dei capitali e creare duplicazioni di costi. Abbiamo bisogno di una vigilanza più forte e armonizzata per garantire la solidità, la stabilità e l'integrità dei mercati dei capitali dell'UE".
La Commissione invita tutte le parti interessate, tra cui la società civile, i consumatori, le parti sociali, le imprese e le autorità degli Stati membri, a condividere le loro opinioni entro il 10 giugno 2025.
Fra le tante guerre dimenticate, il Sudan. In aiuto diversi paesi europei, ma non l'Italia
Per contribuire ad affrontare la grave situazione umanitaria in Sudan, la Commissione europea e gli Stati membri hanno promesso 522 milioni di euro di aiuti entro il 2025 in occasione della conferenza di alto livello per il Sudan, ospitata oggi a Londra dalla Commissione insieme a Regno Unito, Francia, Germania e Unione africana. Ciò avviene dopo due anni di conflitto armato che hanno avuto gravi ripercussioni sulla popolazione della regione. Dell'impegno complessivo dell'UE, la Commissione ha promesso 282 milioni di euro. I restanti finanziamenti sono stati promessi dagli Stati membri dell'UE: Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Malta, Polonia, Slovenia, Spagna e Svezia.
Gli aiuti dell'UE forniranno assistenza sanitaria e nutrizionale di emergenza, aiuti alimentari, servizi idrici e igienico-sanitari, alloggi, protezione e istruzione alle famiglie più vulnerabili, ovvero sfollati interni, famiglie di rifugiati e comunità ospitanti. Questa conferenza fa seguito alla visita della Commissaria Lahbib in Ciad, dove ha potuto constatare l'impatto devastante di questo conflitto su rifugiati, donne e bambini. La conferenza mira ad aumentare l'attenzione internazionale sulla tragedia umana di lunga durata in Sudan e fornisce una piattaforma per affrontare le devastanti conseguenze umanitarie, comprese misure pratiche per migliorare l'accesso umanitario.
Io so che tu sai che io so
L'Unione Europea ha sospeso le sue contromisure contro i dazi commerciali ingiustificati degli Stati Uniti per dare tempo e spazio ai negoziati tra UE e Stati Uniti. La sospensione è stata annunciata per la prima volta la scorsa settimana dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ed entra in vigore oggi.
La decisione, che sospende per un massimo di 90 giorni le contromisure pianificate dall'UE contro i dazi statunitensi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'UE, è stata presa in risposta al rinvio da parte degli Stati Uniti dei cosiddetti dazi reciproci per 90 giorni. In totale, le contromisure UE sospese coprono 21 miliardi di euro di esportazioni statunitensi. Oltre a queste contromisure ora sospese contro i dazi statunitensi sull'acciaio e sull'alluminio, continuano i lavori preparatori su altre contromisure dell'UE.
Ieri la Commissione ha adottato due atti di esecuzione: uno adotta le contromisure dell'UE e l'altro le sospende immediatamente.
Lanciata una consultazione pubblica sulla revisione del Cybersecurity Act
Nel tentativo di rafforzare la resilienza dell'UE contro le crescenti minacce informatiche, la Commissione chiede contributi per valutare e rivedere il Cybersecurity Act del 2019. Questa iniziativa riflette l'impegno costante della Commissione nella semplificazione delle norme. La revisione si concentrerà inizialmente sul mandato dell'ENISA, l'agenzia per la sicurezza informatica dell'UE, sul Quadro europeo di certificazione della sicurezza informatica e sulle sfide legate alla sicurezza della catena di approvvigionamento delle TIC. Costituisce inoltre un'opportunità per semplificare ulteriormente le norme sulla sicurezza informatica. Snellendo gli obblighi di segnalazione, la Commissione intende facilitarne l'attuazione, ridurre la burocrazia e promuovere un ambiente favorevole alle imprese.
Le parti interessate, tra cui le autorità competenti degli Stati membri, le autorità per la sicurezza informatica, le associazioni industriali e commerciali, i ricercatori e il mondo accademico, le organizzazioni dei consumatori e i cittadini sono invitati a esprimere la propria opinione sul portale Have Your Say e sull'indagine UE entro il 20 giugno.
Nuove regole sulla sicurezza dei giocattoli
Parlamento europeo e Consiglio hanno raggiunto un accordo sulle nuove norme sulla sicurezza dei giocattoli, a seguito della proposta di regolamento sulla sicurezza dei giocattoli presentata dalla Commissione a partire dal 28 luglio 2023. Il nuovo regolamento vieterà l'uso di sostanze chimiche nocive, come PFAS, interferenti endocrini e bisfenoli, nei giocattoli. Tutti i giocattoli saranno dotati di un passaporto digitale per impedire l'ingresso nell'UE di giocattoli non sicuri venduti online e offline. Il regolamento stabilisce norme più severe sulle vendite online e conferisce agli ispettori maggiori poteri per rimuovere dal mercato i giocattoli pericolosi. Ciò garantirà che i giocattoli importati siano sicuri per i consumatori quanto i giocattoli fabbricati nell'UE.
Il Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la Strategia Industriale, Stéphane Séjourné, ha dichiarato: "Le nuove norme appena approvate rendono i giocattoli venduti online e offline più sicuri per i bambini. Vietano le sostanze chimiche nocive e introducono un Passaporto Digitale dei Prodotti, che fornirà maggiori informazioni ai consumatori e aiuterà gli ispettori del mercato a individuare e rimuovere i giocattoli pericolosi, soprattutto alle frontiere dell'UE. Ciò contribuirà a creare una concorrenza più equa e condizioni di parità per i produttori di giocattoli dell'UE".
La futura strategia eyropea contro le minacce alla salute pubblica
La Commissione invita le parti interessate a fornire il proprio contributo sulla sua nuova strategia volta a migliorare la risposta dell'UE alle minacce per la salute pubblica, tra cui quelle derivanti da epidemie di malattie infettive, resistenza antimicrobica, minacce chimiche, biologiche, radiologiche o nucleari o altre emergenze transfrontaliere su larga scala. La strategia mira ad accelerare ulteriormente lo sviluppo e la disponibilità di vaccini, trattamenti, strumenti diagnostici e dispositivi di protezione individuale necessari per rafforzare la nostra protezione contro le minacce sanitarie prioritarie.
Hadja Lahbib, Commissaria per l'Uguaglianza, la Preparazione e la Gestione delle Crisi, ha dichiarato: "La nostra strategia a sostegno delle contromisure mediche contro le minacce per la salute pubblica presenta numerosi vantaggi. Rafforzerà la sicurezza sanitaria dell'UE, migliorerà la nostra autonomia strategica e rafforzerà la competitività dell'Europa. Fornirà un quadro chiaro per garantire un accesso equo e la fornitura di contromisure mediche pertinenti in tempi di crisi. In definitiva, si tratta di proteggere vite umane garantendo l'accesso a medicinali, dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale e altro ancora durante i periodi di emergenza. Questa è la forza della nostra Unione della Preparazione. Invito tutte le parti interessate a partecipare e contribuire a definire la nostra strategia."
La strategia di supporto alle contromisure mediche è il primo atto concreto di implementazione della Strategia dell'Unione per la preparazione, adottata a fine marzo 2025. Contribuirà a rafforzare la nostra preparazione e la competitività del settore sanitario, sia per la nostra sicurezza che per la nostra economia.
L'invito a presentare contributi è disponibile sul portale "Di' la tua" della Commissione in tutte le lingue ufficiali dell'UE. Le iscrizioni sono aperte fino al 9 maggio 2025.
Prove di apertura verso l'orizzonte dell'Asia Centrale
Il 4 aprile 2025 si è tenuto a Samarcanda il primo vertice Asia centrale-Unione europea, presieduto dal presidente della Repubblica dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev. L'UE era rappresentata dal presidente del Consiglio europeo António Costa e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Insieme al presidente Mirziyoyev, i paesi dell'Asia centrale erano rappresentati dal presidente della Repubblica del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev, dal presidente della Repubblica del Kirghizistan Sadyr Japarov, dal presidente della Repubblica del Tagikistan Emomali Rahmon e dal presidente del Turkmenistan Serdar Berdimuhamedov.
Sullo sfondo di crescenti impegni bilaterali ad alto livello negli ultimi anni e di un'agenda multilaterale e regionale in rapida evoluzione, i leader dell'UE e dell'Asia centrale hanno concordato di rafforzare le relazioni tra le due regioni istituendo un partenariato strategico.
vediamo cosa hanno dichiarato i tre protagonisti.
Ursula von der Leyen: "In questo storico Summit, Europa e Asia centrale hanno deciso di elevare la nostra cooperazione a partnership strategica. In un mondo incerto, inviamo un messaggio chiaro e potente: siamo partner di scelta e possiamo contare l'uno sull'altro. Per dare il via a questa nuova era, stiamo lanciando un pacchetto di investimenti Global Gateway da 12 miliardi di euro, rafforzando i collegamenti di trasporto tra noi e approfondendo la cooperazione su materie prime critiche, connettività digitale, acqua ed energia. Questi investimenti saranno vantaggiosi per entrambi. Perché quando i nostri partner crescono e prosperano, lo fa anche l'Europa".
Antonio Costa: "Dopo anni di cooperazione di successo è tempo di portare la nostra partnership con l'Asia centrale al livello successivo, approfondendo il commercio, rafforzando la collaborazione regionale ed espandendo i legami tra le persone. Questo vertice riafferma il nostro impegno condiviso per una partnership strategica basata su valori e interessi comuni. L'UE rimane un partner affidabile e lungimirante per l'Asia centrale, investendo nel suo sviluppo sostenibile a lungo termine per un beneficio reciproco e duraturo. Coerenza, prevedibilità e ambizione continueranno a guidare i nostri sforzi congiunti".
Shavkat Mirziyoyev: “L'Asia centrale e l'Unione europea sono partner tradizionali e la necessità di una stretta cooperazione non fa che crescere. Lo sviluppo della nostra cooperazione multiforme è facilitato dalla profonda trasformazione in Asia centrale, che è diventata sostenibile e irreversibile grazie alla comune volontà politica. Il nostro vertice si tradurrà in una decisione storica per stabilire una partnership strategica tra l'Asia centrale e l'Unione europea. Sono convinto che la nostra partnership strategica debba essere piena di decisioni, progetti e programmi concreti. Vorrei sottolineare l'importanza di introdurre meccanismi per l'attuazione pratica delle nostre iniziative e dei nostri accordi.”
Durante il vertice UE-Asia centrale, i leader hanno discusso degli sforzi congiunti per rafforzare la cooperazione settoriale, evidenziando i progressi nei legami economici, commerciali e di investimento, basati sull'attuazione degli attuali e futuri accordi bilaterali di partenariato e cooperazione rafforzati (EPCA).
Hanno inoltre sostenuto gli sforzi in corso verso una connettività di trasporto sostenibile e il rafforzamento dei legami economici attraverso iniziative nell'ambito della strategia Global Gateway. In questo contesto, i leader hanno evidenziato i progressi sul corridoio di trasporto transcaspico che collega l'Europa e l'Asia centrale. Per sostenere ulteriormente gli sforzi su questo fronte, i leader hanno accolto con favore la mobilitazione di un pacchetto di investimenti internazionali da 10 miliardi di euro per supportare infrastrutture di trasporto sostenibili e reti logistiche in Asia centrale. I leader dell'UE hanno ribadito il loro continuo sostegno all'adesione di Uzbekistan e Turkmenistan all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC).
Per rafforzare la cooperazione in materia di energia e transizione verde, il vertice ha evidenziato l'impegno condiviso dell'UE e dell'Asia centrale per catene del valore sostenibili per materie prime critiche, attraverso l'approvazione della dichiarazione di intenti UE-Asia centrale sulle materie prime critiche.
I leader hanno inoltre accolto con favore il crescente coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti (BEI) e della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) nella regione, in aree specifiche quali energia, gestione delle risorse idriche, connettività, trasporti e materie prime essenziali.
Durante il summit, i leader hanno espresso il loro impegno per la stabilità regionale e globale, in particolare in Afghanistan e Ucraina, e per la promozione e la protezione dello stato di diritto, dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
La Commissione incentiva i progetti di riforma negli Stati membri
La Commissione europea ha approvato un nuovo lotto di 135 progetti nell'ambito dello Strumento di supporto tecnico (TSI), volti a supportare gli Stati membri nella preparazione, progettazione e attuazione di 390 riforme nel 2025. Questi progetti sono concepiti per aiutare gli Stati membri ad affrontare riforme chiave che rafforzeranno la resilienza e la competitività dell'UE e miglioreranno la vita dei cittadini. Una parte significativa, due terzi, è allineata alle 15 iniziative faro dell'UE, che si concentrano su esigenze di riforma comuni, tra cui il miglioramento della pubblica amministrazione, la promozione di un ambiente imprenditoriale migliore per le piccole e medie imprese (PMI) e la preparazione dei sistemi energetici per le transizioni verde e digitale.
Tra gli sforzi più notevoli, il TSI sosterrà 109 riforme per migliorare l'ambiente imprenditoriale, potenziare l'innovazione, costruire un'economia a zero emissioni nette e promuovere la sicurezza economica in tutta l'Unione. In particolare, 38 riforme aiuteranno 22 Stati membri a ridurre gli oneri amministrativi per le PMI, a dare impulso alle start-up e a promuovere produttività, resilienza e competitività. Nel campo della trasformazione digitale, il TSI sta inoltre supportando oltre 130 riforme con una forte enfasi sull'intelligenza artificiale e sulle tecnologie innovative. Un progetto di spicco, "FutureProof Education", guiderà le scuole in Germania, Svezia e Irlanda nell'integrazione responsabile dell'intelligenza artificiale, fornendo al contempo agli studenti competenze in materia di intelligenza artificiale.
Anche la collaborazione tra gli Stati membri è un obiettivo fondamentale, con 40 progetti multinazionali che affrontano sfide condivise attraverso l'apprendimento tra pari e lo scambio di buone pratiche. Ad esempio, 14 Stati membri stanno lavorando insieme per modernizzare le procedure fiscali e doganali dell'UE, con l'obiettivo di semplificare i processi e ridurre gli oneri per le PMI.
In totale, 119 riforme rafforzeranno le pubbliche amministrazioni in tutta l'UE, aiutandole ad affrontare le sfide future, promuovendo al contempo la trasformazione digitale, colmando le lacune di competenze e supportando la transizione verde. Attraverso questi progetti, il TSI continua a essere uno strumento fondamentale per promuovere gli obiettivi strategici dell'UE e migliorare la cooperazione transnazionale negli sforzi di riforma.
Prove tecniche di liquidità in vista dell'Unione dei risparmi e degli investimenti
La Commissione europea ha proposto di mantenere le attuali norme sui requisiti di liquidità per determinate transazioni finanziarie nell'ambito del quadro prudenziale bancario dell'UE. Questa mossa mira a garantire parità di condizioni tra le banche europee e internazionali, sostenendo la liquidità dei mercati finanziari dell'UE. Se adottata, contribuirà alla competitività del sistema finanziario dell'UE, a vantaggio di cittadini e aziende.
Ai sensi del regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR), alcune operazioni di finanziamento tramite titoli (SFT) a breve termine beneficiano attualmente di requisiti di liquidità inferiori a quelli stabiliti negli standard internazionali di Basilea III. Questo trattamento transitorio dovrebbe scadere il 28 giugno 2025, dopodiché si applicherebbero requisiti più elevati degli standard di Basilea. In termini più semplici, la proposta si concentra sulle transazioni a breve termine in cui le attività vengono temporaneamente scambiate con denaro contante. Queste transazioni sono essenziali per le banche per fornire liquidità ai mercati, in particolare per i titoli di Stato.
Le modifiche proposte al cosiddetto Net Stable Funding Ratio (NSFR) serviranno a: sostenere la liquidità dei mercati dell'UE, compresi i titoli di Stato e le obbligazioni di nuova generazione; evitare di aumentare i costi di emissione per gli Stati membri dell'UE e l'Unione europea quando emettono obbligazioni; e garantire che le banche dell'UE possano competere su un piano di parità con le banche di altri paesi. Ciò è in linea con gli obiettivi stabiliti nella recente Comunicazione sulla creazione di un'Unione dei risparmi e degli investimenti.
La proposta della Commissione sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Data la prossima scadenza dell'attuale trattamento transitorio, la Commissione invita i colegislatori a elaborare questa proposta rapidamente.
partecipare si può: aperta una consultazione pubblica sulla bioeconomia
La Commissione ha aperto oggi una consultazione pubblica invitando tutte le parti interessate a esprimere il proprio punto di vista sulla futura strategia europea per la bioeconomia. Questa strategia esplorerà nuove opportunità per le aziende europee nel settore della bioeconomia e sosterrà gli obiettivi dell’UE in materia di ambiente, clima e competitività.
La consultazione pubblica s'inserisce nel processo di elaborazione della nuova strategia per la bioeconomia, che dovrebbe essere adottata entro la fine del 2025. Questa strategia sbloccherà il potenziale delle innovazioni nella bioeconomia, in modo che possano essere commercializzate, generando posti di lavoro puliti e crescita. Si concentrerà sul rafforzamento della circolarità e della sostenibilità, contribuendo al contempo alla decarbonizzazione dell’economia europea lungo l’intera catena del valore.
La preparazione della nuova strategia per la bioeconomia si allineerà alle principali iniziative dell’UE, come la bussola per la competitività e il patto per l’industria pulita. Terrà conto anche degli aspetti legati alla competitività globale.
La consultazione sarà aperta fino al 23 giugno ed è disponibile sul portale “Di' la tua”.
Inoltre, le parti interessate possono contribuire al lavoro sulla strategia per la bioeconomia partecipando a sessioni mirate sulla bioeconomia nei prossimi eventi. Possono, ad esempio, partecipare al dialogo delle parti interessate dell’economia circolare della piattaforma europea delle parti interessate dell’economia circolare, che si svolgerà il 10 aprile, e alla Settimana verde dell’UE, che si svolgerà dal 3 al 5 giugno.
La Commissaria per l'Ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare competitiva, Jessika Roswall, ha dichiarato: "Dobbiamo compiere uno sforzo collettivo per costruire una bioeconomia prospera, sostenibile e circolare. Questa consultazione è un modo fondamentale per raccogliere quante più idee possibili per definire la futura strategia per la bioeconomia, riflettendo le esigenze e le aspirazioni di cittadini, imprese, agricoltori, silvicoltori e altre parti interessate. Invito tutte le parti interessate a contribuire."
Fondi strutturali e paesaggi urbani: selezionati i progetti
La Commissione europea e la regione Hauts-de-France, in qualità di soggetto responsabile dell'Iniziativa urbana europea (IUE), hanno annunciato oggi la selezione di 20 progetti innovativi nell'ambito del loro terzo invito a presentare iniziative urbane innovative. Sostenuti con 94 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), questi progetti, che saranno attuati in 13 Stati membri dell’UE, promuoveranno la trasformazione degli ambienti urbani e apriranno la strada a città più verdi e digitali.
I progetti selezionati includono il rinnovamento delle batterie usate dei veicoli elettrici a Tilburg, nei Paesi Bassi, e la riconversione di edifici sfitti ad uso comunitario a Košice, in Slovacchia. Ciascun progetto riceverà fino a 5 milioni di euro dal FESR, coprendo l’80% dei costi ammissibili. Questi progetti pionieristici fungono da esempi di spazi urbani innovativi in tutta Europa, con una parte dei finanziamenti FESR dedicata a promuoverne la replica in altre città dell’UE.
Annunciati i prossimi bandi del programma Digital Europe per l'intelligenza artificiale
La Commissione stanzierà 1,3 miliardi di euro per la diffusione delle tecnologie critiche che sono strategicamente importanti per il futuro dell’Europa e per la sovranità tecnologica del continente attraverso il programma di lavoro Digital Europe Programme (DIGITAL) per il periodo 2025-2027 adottato oggi.
Il programma di lavoro si concentra sulla diffusione dell’intelligenza artificiale (AI) e sulla sua adozione da parte delle imprese e della pubblica amministrazione, sul cloud e sui dati, sulla resilienza informatica e sulle competenze digitali.
Più specificamente, le priorità chiave del programma di lavoro DIGITAL includono il miglioramento della disponibilità dell’IA generativa in settori chiave, come la sanità; sostenere gli European Digital Innovation Hub (EDIH) per fornire alle aziende l’accesso alle competenze tecniche e alle opportunità di testare le tecnologie; sviluppare l’iniziativa Destination Earth per sostenere la gestione del clima e del rischio di catastrofi; aumentare la resilienza informatica; sviluppare la capacità degli istituti di istruzione dell’UE di coltivare e attrarre talenti; facilitare la struttura del portafoglio di identità digitale dell’UE e stimolare la trasformazione digitale dei servizi pubblici.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità, sicurezza e democrazia tecnologica, ha dichiarato: "Per garantire la sovranità tecnologica europea occorre investire in tecnologie avanzate e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze digitali. Con le opportunità offerte dal programma Europa digitale, stiamo garantendo che le nuove tecnologie, e con esse il nuovo potenziale, raggiungano i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni europee."
DIGITAL è il primo programma di finanziamento dell’UE interamente incentrato sul portare la tecnologia digitale alle imprese e ai cittadini. Con un bilancio di 8,1 miliardi di euro nell’ambito dell’attuale quadro finanziario pluriennale 2021-2027, ha plasmato la trasformazione digitale della società e dell’economia europea.
Bologna premiata per la mobilità urbana
Ieri sera Bologna ha ricevuto il Premio della Settimana Europea della Mobilità e l'associazione ceca Pěšky městem il Premio Azione Mobilità, dal Commissario per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, durante la cerimonia di premiazione della Settimana Europea della Mobilità.
Entrambi i premi promuovono la consapevolezza della mobilità urbana sostenibile e riconoscono le iniziative eccezionali implementate durante la Settimana europea della mobilità nel 2024.
La giuria ha elogiato Bologna per aver reso la mobilità sostenibile più accessibile attraverso una serie impressionante di Giornate Senza Auto durante la Settimana della Mobilità di settembre 2024, stand informativi e attività educative. Molte organizzazioni locali, private e guidate dai cittadini sono state coinvolte in eventi sui piani di mobilità urbana sostenibile e sulla trasformazione dello spazio pubblico, che hanno contribuito a promuovere un senso di appartenenza alla comunità.
Pěšky městem ha impressionato con una campagna nazionale che promuove la mobilità attiva, coinvolgendo 501 scuole in 338 città ceche. L’iniziativa ha incoraggiato le famiglie ad andare a scuola a piedi, evidenziando i benefici per la salute e l’ambiente.
La città slovena Solčava ha ricevuto una menzione speciale per il suo impegno a favore del trasporto sostenibile, dimostrando che anche le piccole comunità possono avere un grande impatto.
Il Commissario Tzitzikostas ha dichiarato: "I vincitori di quest'anno si sono distinti nel progettare spazi pubblici vivaci e a misura d'uomo, che non sono solo verdi ma anche fiorenti centri di comunità e connessione. I finalisti hanno dimostrato che le destinazioni turistiche più popolari possono anche servire le comunità locali promuovendo il trasporto sostenibile. Congratulazioni a tutti!".
Durante la Settimana europea della mobilità, che si svolge ogni anno dal 16 al 22 settembre, le città possono scegliere di ospitare una giornata senza auto e attività per promuovere nuove infrastrutture e sensibilizzare sulle opzioni di mobilità sostenibile. Nel 2024 si sono iscritte oltre 2.700 città di 45 paesi. Oltre 900 imprese, istituti scolastici, organizzazioni della società civile, iniziative dei cittadini e comuni hanno registrato azioni di mobilità.
L'Europa in aiuto del settore vitivinicolo
Oggi la Commissione europea propone una serie di misure per garantire che il settore vitivinicolo europeo rimanga competitivo, resiliente e un motore economico chiave nei decenni a venire. Questo settore deve affrontare diverse sfide, come il cambiamento delle tendenze dei consumatori, il cambiamento climatico e le incertezze del mercato. La proposta della Commissione introduce misure mirate per aiutare il settore a gestire il proprio potenziale produttivo, ad adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori e a sfruttare nuove opportunità. Queste misure contribuiranno inoltre a mantenere la vitalità di molte zone rurali che dipendono dall’occupazione nel settore vitivinicolo. Includono una maggiore flessibilità negli impianti, mezzi per prevenire le eccedenze, regole di marketing chiare, un maggiore sostegno per diventare più resilienti ai cambiamenti climatici, un’etichettatura armonizzata e un aiuto per promuovere l’enoturismo.
Christophe Hansen, Commissario per l'Agricoltura e l'alimentazione, ha dichiarato: "L'UE è leader mondiale nella produzione ed esportazione di vino. Al di là del peso economico del settore e del know-how dei nostri viticoltori, i vigneti sono parte integrante dei nostri paesaggi e del nostro patrimonio culturale. Ecco perché presento oggi questo pacchetto di misure, rispondendo direttamente alle richieste del settore e degli Stati membri. Sono convinto che le nostre proposte contribuiranno a stabilizzare il mercato e consentiranno ai produttori di cogliere nuove opportunità e rispondere alle mutevoli aspettative dei consumatori. Invito gli Stati membri e il Parlamento europeo ad agire rapidamente in vista dell'adozione definitiva e dell'attuazione di queste misure per sgravare il settore ».
Europa e Sud Africa stringono un partenariato strategico con investimenti per un valore di 4.7 miliardi
Oggi, la Presidente Ursula von der Leyen e il Presidente António Costa prendono parte al vertice UE-Sudafrica a Città del Capo per rafforzare la loro partnership strategiche. Europa e Sud Africa hanno concordato di avviare colloqui su una nuova generazione di accordi commerciali: un partenariato per il commercio ed investimenti sostenibili.
Il Sud Africa sarà il primo paese a firmare un accordo del genere con l'UE. L'accordo si concetra sugli investimenti, sulla transizione verso l'energia pulita, sulle competenze e sullo sviluppo di industrie strategiche lungo l'intera filiera. E. dato che di questi tempi va di moda, i leader hanno anche concordato di estendere la loro cooperazione alle materie prime essenziali.
Come parte essenziale di questo nuovo capitolo nelle relazioni UE-Sudafrica, la Presidente von der Leyen ha annunciato un pacchetto di investimenti nell'ambito del piano Global Gateway del valore di 4,7 miliardi di euro. La maggior parte del pacchetto, 4,4 miliardi di euro, sarà investita in progetti a sostegno di una transizione energetica pulita ed equa nel paese. Si tratta della prima attuazione dell'impegno preso dal Presidente von der Leyen e dal Presidente Ramaphosa con il lancio della campagna Scaling up Renewables in Africa, a margine del Summit del G20 di Rio. In collaborazione con Global Citizen e sostenuta dall'Agenzia Internazionale per l'Energia, la campagna culminerà con un importante evento a margine del prossimo Summit del G20 di Johannesburg.
Il pacchetto Global Gateway si concentra anche sulle infrastrutture di connettività, sia fisiche che digitali, e sul potenziamento dell'industria farmaceutica locale.
Non solo l'antisemitismo, l'Europa in azione anche contro l'odio contro l'Islam
La Commissione organizza congiuntamente al Consiglio d'Europa la seconda riunione di coordinamento sulla lotta all'odio e al razzismo contro i musulmani, che si terrà oggi e domani.
Questo evento riunisce un'ampia gamma di parti interessate provenienti dagli Stati membri dell'UE, dal Consiglio d'Europa, dal Canada, dalla Nuova Zelanda, da organizzazioni internazionali, dalle agenzie dell'UE e dai media. I partecipanti discuteranno la questione critica della terminologia: trovare il linguaggio più efficace per descrivere e combattere l'odio anti-musulmano. Verrà inoltre evidenziato il ruolo dei media nel plasmare la percezione pubblica e le misure volte a evitare la normalizzazione del discorso anti-musulmano, con particolare attenzione all'individuazione di soluzioni innovative e alla condivisione delle migliori pratiche per contrastare questa tendenza.
L'evento è stato aperto da Magnus Brunner, Commissario per gli Affari Interni e la Migrazione. Domani, la Commissaria per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi, Hadja Lahbib, parteciperà tramite un messaggio video, sottolineando l'impegno della Commissione in questa causa fondamentale.
Nella tana del lupo per parlare di privacy e diritti digitali
Il Commissario per la democrazia, la giustizia, lo stato di diritto e la tutela dei consumatori, Michael McGrath, è a Washington DC, Stati Uniti, oggi e domani.
Il Commissario McGrath parteciparà a una serie di incontri di alto livello con membri del Congresso, agenzie statunitensi, la comunità imprenditoriale UE-USA e organizzazioni della società civile. Parlerà dell'implementazione delUE-US Data Privacy Framework, che governa la sicurezza e la libertà dei flussi di flussi di dati, e degli sforzi dell'UE per aumentare la competitività, semplificare le normative e guidare l'innovazione, inclusa la prossima proposta sul 28° regime.
Il Commissario affronterà anche la tutela dei consumatori, incluso l'imminente Digital Fairness Act, il ruolo delle piattaforme di e-commerce e la recente comunicazione sull'e-commerce.
La dichiarazione di ursula Von der Leyen sulle misure di risposta dell'Europa ai dazi americani
In risposta all'imposizione di nuovi dazi ingiustificati degli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'UE, la Commissione ha lanciato contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni statunitensi nell'UE.
La Commissione si rammarica della decisione degli Stati Uniti di imporre tali dazi, ritenendoli ingiustificati, dirompenti per il commercio transatlantico e dannosi per le aziende e i consumatori, spesso con conseguenti prezzi più alti.
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: "Le relazioni commerciali tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sono le più grandi al mondo. Hanno portato prosperità e sicurezza a milioni di persone e il commercio ha creato milioni di posti di lavoro su entrambe le sponde dell'Atlantico. Da questa mattina gli Stati Uniti stanno applicando un dazio del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio. Ci rammarichiamo profondamente di questa misura. I dazi sono tasse. Sono dannosi per le aziende e ancora peggio per i consumatori. Questi dazi stanno interrompendo le catene di approvvigionamento. Portano incertezza per l'economia. I posti di lavoro sono in gioco. I prezzi saliranno. In Europa e negli Stati Uniti. L'Unione europea deve agire per proteggere i consumatori e le aziende. Le contromisure che adottiamo oggi sono forti ma proporzionate. Poiché gli Stati Uniti stanno applicando tariffe per un valore di 28 miliardi di dollari, stiamo rispondendo con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro. Ciò corrisponde alla portata economica delle tariffe statunitensi. Le nostre contromisure saranno introdotte in due fasi. A partire dal 1° aprile e pienamente operative dal 13 aprile. Nel frattempo, rimarremo sempre aperti ai negoziati. Crediamo fermamente che in un mondo pieno di incertezze geopolitiche ed economiche, non sia nel nostro interesse comune gravare le nostre economie con tariffe. Siamo pronti a impegnarci in un dialogo significativo. Ho incaricato il Commissario per il commercio Maroš Šefčovič di riprendere i colloqui per esplorare soluzioni migliori con gli Stati Uniti".