Valencia ad un anno dall'alluvione DANA
La Commissione europea ha proposto oggi al Parlamento europeo e al Consiglio un aiuto di 945 milioni di euro dal Fondo di solidarietà dell'UE (FSUE) alla Spagna per sostenere la ripresa dalle inondazioni distruttive provocate dalla tempesata DANA nell'ottobre 2024 a Valencia. Inoltre, la Commissione ha approvato la riassegnazione di 645 milioni di euro dai fondi della politica di coesione della Spagna tramite il meccanismo RESTORE, per integrare gli aiuti del FSUE e rafforzare il sostegno europeo agli sforzi di ripresa.
Il sostegno proposto dal FSUE alla Spagna rappresenta il secondo stanziamento più elevato dall'istituzione del Fondo nel 2002 (dopo gli 1,2 miliardi di euro concessi all'Italia in seguito ai terremoti del 2015-2016). Un anticipo di 100 milioni di euro era già stato versato dalla Commissione alla Spagna nell'aprile 2025 per contribuire ad avviare le operazioni di ripresa.
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "La devastazione a cui abbiamo assistito quasi un anno fa nella regione di Valencia e in tutta la Spagna ha profondamente toccato l'Europa. Questo disastro climatico ci ha uniti nel dolore e nella solidarietà. Ho incontrato i rappresentanti delle famiglie che hanno perso i propri cari nelle inondazioni del DANA e ho condiviso il loro dolore. Oggi stiamo impegnando quasi 1,6 miliardi di euro dai fondi europei per sostenere il fondamentale lavoro di recupero, riparazione e ricostruzione. Questo impegno riflette la nostra determinazione ad aiutare gli Stati membri a sviluppare una maggiore resilienza e a resistere alle crisi future. Nei momenti di difficoltà, l'Europa trova la sua vera forza nell'unità".
Il DANA – acronimo spagnolo per "depressione isolata ad alta quota" – dell'ottobre 2024 ha colpito la regione di Valencia con incessanti forti piogge, provocando gravi inondazioni che hanno tragicamente ucciso oltre 230 persone e causato ingenti danni ad abitazioni, scuole, ospedali, reti di trasporto e aziende.
I territori d'oltremare francesi colpiti dal ciclone
La Commissione europea propone un sostegno finanziario di 110,8 milioni di euro a titolo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per assistere le regioni ultraperiferiche francesi di Mayotte e La Réunion nella ripresa e nella ricostruzione dopo i cicloni che le hanno colpite rispettivamente nel dicembre 2024 e nel febbraio 2025. Il pacchetto di aiuti è composto da 89,6 milioni di euro per Mayotte e 21,2 milioni di euro per La Réunion. Nel dicembre 2024, la regione ultraperiferica francese di Mayotte è stata colpita dal ciclone "Chido", mentre il ciclone Garance ha colpito La Réunion nel febbraio 2025. Questi cicloni hanno causato diverse vittime, interrotto le reti elettriche e idriche e distrutto gran parte delle infrastrutture su queste isole.
Il Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, ha dichiarato: "L'UE è al fianco dei nostri cittadini nelle regioni ultraperiferiche e conferma il suo pieno impegno nel sostenerli nella ripresa e nella ricostruzione dopo queste tragiche catastrofi naturali. Siamo determinati ad aiutare le popolazioni di Mayotte e La Réunion in questo momento difficile e a continuare a promuovere il loro sviluppo economico e sociale".
Le due regioni hanno già ricevuto un prefinanziamento di 24 milioni di euro per Mayotte e di 5 milioni di euro per La Réunion. Una volta che la proposta della Commissione sarà stata approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, la Commissione finalizzerà le rispettive decisioni di concessione dell'assistenza. Il saldo residuo dell'aiuto finanziario potrà essere versato in un'unica rata.
Ce la farà l'Europa a eliminare gli odiati PFAS?
La Commissione Europea ha adottato nuove misure che limitano l'uso di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) nelle schiume antincendio ai sensi del Regolamento REACH, la legislazione dell'UE sulle sostanze chimiche. Si tratta di una misura importante che protegge le persone e l'ambiente dai rischi posti dai PFAS.
La restrizione segna un passo importante verso l'obiettivo della Commissione di ridurre al minimo le emissioni di PFAS. Le schiume antincendio sono state una delle principali fonti di inquinamento nell'UE. Senza questa restrizione, circa 470 tonnellate di questo tipo di sostanze chimiche continuerebbero a essere immesse nell'ambiente ogni anno, contaminando il suolo e le acque. Inoltre, i vigili del fuoco continuerebbero a essere esposti ai PFAS presenti nelle schiume utilizzate.
Siena tra le città Capitali Verdi Europee nel 2027
Sono stati annunciati i vincitori degli European Green Cities Awards 2027. Heilbronn (Germania) sarà la Capitale Verde Europea nel 2027. Il premio European Green Leaf, riservato alle città più piccole, è stato assegnato ad Assen (Paesi Bassi) e Siena (Italia).
La giuria di esperti ha incoronato Heilbronn Capitale Verde Europea 2026 per aver ottenuto il massimo punteggio in termini di qualità dell'aria, acqua, rumore, adattamento ai cambiamenti climatici ed economia circolare. La giuria è rimasta inoltre colpita dagli ambiziosi obiettivi della città per il 2035, nonché dalle collaborazioni regionali che Heilbronn ha instaurato per migliorare ulteriormente la qualità dell'aria e la riduzione del rumore.
Entrambi i vincitori del premio Green Leaf, Assen e Siena, hanno impressionato la giuria con i loro approcci unici nel coinvolgere le loro comunità nella transizione verde. Assen è stata elogiata per il forte impegno verso la circolarità e la mitigazione dei cambiamenti climatici, nonché per le innovative politiche di gestione dei rifiuti. La giuria ha inoltre riconosciuto le significative riduzioni di CO₂ ottenute attraverso la ristrutturazione degli edifici. La giuria ha elogiato Siena per le sue aree verdi e l'uso sostenibile del territorio, nonché per l'efficacia dei sistemi di gestione dei rifiuti. La giuria ha riconosciuto che la città ha raggiunto un impressionante tasso di riciclo dei rifiuti urbani del 61,4% e ha ridotto il conferimento in discarica a solo l'1%.
I vincitori riceveranno un finanziamento per un ulteriore supporto nei loro sforzi ambientali: un premio di 600.000 euro per la Capitale Verde Heilbronn e di 200.000 euro ciascuno per le città Green Leaf di Assen e Siena.
Quest'anno, 20 città hanno gareggiato per i premi. Una giuria internazionale composta da sette esperti indipendenti di sostenibilità urbana ha valutato ogni candidatura e selezionato sette città finaliste.
La Commissaria per l'Ambiente, la Resilienza Idrica e un'Economia Circolare Competitiva, Jessika Roswall, ha dichiarato: "Ogni anno, il premio Capitale Verde Europea e il premio Foglia Verde Europea premiano le città che si impegnano a essere all'avanguardia nella sostenibilità urbana e ambientale. Città che, in parole povere, danno il buon esempio. Sono lieta di congratularmi con Heilbronn, Assen e Siena per aver ricevuto questi titoli per l'anno 2027. Si tratta di un riconoscimento e di una responsabilità: siete i nostri nuovi ambasciatori della transizione verde".