La Giornata della Commissione 16/09/2025

16/09/2025

Trasporto merci su strada più sostenibile con il rafforzamento delle infrastrutture di ricarica.

L'Europa  accelera sulla riduzione delle emissioni dei trasporti derivanti dal trasporto merci su strada. Il Commissario per i Trasporti e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, presenta l'iniziativa "Clean Transport Corridor", che mira ad accelerare la diffusione di infrastrutture di ricarica per veicoli pesanti lungo i principali corridoi merci. L'iniziativa partirà dai corridoi Scandinavo-Mediterraneo e Mare del Nord-Baltico.

L'iniziativa "Clean Transport Corridor", approvata da nove Stati membri lungo i due corridoi di trasporto, sarà presentata in occasione della cerimonia di firma di una dichiarazione ministeriale sulle infrastrutture di ricarica per i camion a Bruxelles. La dichiarazione stabilisce impegni per rafforzare la cooperazione e affrontare le principali sfide, tra cui le lunghe procedure di pianificazione e autorizzazione, la limitata disponibilità di siti, la frammentazione dei finanziamenti, l'insufficiente capacità di rete e i ritardi nell'accesso alla rete elettrica. Rappresenta sia un impegno politico congiunto che una guida strategica per le politiche attuali e future sulle infrastrutture di ricarica per autocarri.

La Commissione continuerà a collaborare con gli Stati membri per definire nel dettaglio le misure in una tabella di marcia e per estendere l'iniziativa ad altri corridoi della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), sostenendo ulteriormente la transizione dell'Europa verso un trasporto merci su strada pulito.

Una nuova relazione della Commissione mostra come persistono vulnerabilità nell'accesso al lavoro

Una migliore integrazione dei gruppi sottorappresentati – come donne, anziani, migranti e persone con disabilità – nel mercato del lavoro può contribuire ad attenuare la carenza di competenze e manodopera e a compensare i cambiamenti demografici che rischiano di ridurre la forza lavoro dell'UE fino a 18 milioni entro il 2050.

La relazione 2025 della Commissione sull'occupazione e gli sviluppi sociali in Europa (ESDE) evidenzia che un quinto della popolazione in età lavorativa – circa 51 milioni di persone – è attualmente al di fuori del mercato del lavoro dell'UE, con donne, persone di età compresa tra 55 e 64 anni, migranti e persone con disabilità che ne costituiscono la stragrande maggioranza. Facilitare l'accesso al mercato del lavoro contribuirebbe inoltre al raggiungimento dell'obiettivo di un tasso di occupazione del 78% fissato dall'UE per il 2030. Allo stesso tempo, migliorerebbe la coesione sociale e sosterrebbe l'obiettivo di riduzione della povertà dell'UE entro il 2030.

Nel 2024, l'UE ha creato 1,8 milioni di posti di lavoro in più rispetto all'anno precedente, portando il tasso di occupazione al 75,8%, mentre il tasso di disoccupazione è sceso a un nuovo minimo storico del 5,9%.

La Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, l'occupazione di qualità e la preparazione, Roxana Mînzatu, ha dichiarato: "Il rapporto ESDE 2025 mostra che il mercato del lavoro dell'UE rimane notevolmente solido, con un'occupazione in crescita, in gran parte grazie all'ingresso di un maggior numero di donne, anziani e migranti nel mondo del lavoro. Questo è incoraggiante, ma dobbiamo fare di più per garantire che tutti possano contribuire con le proprie competenze e talenti. Eliminando gli ostacoli, sfidando gli stereotipi e promuovendo la parità di genere, possiamo affrontare la carenza di manodopera, aumentare la nostra competitività e costruire una società più equa e inclusiva."

Inizia il cammino di semplificazione delle norme digitali adottare dall'UE

La Commissione europea ha lanciato una call for evidence  per acquisire ricerche e buone pratiche su come semplificare la legislazione nell'ambito del prossimo Digital Omnibus, in particolare in materia di dati, sicurezza informatica e intelligenza artificiale (IA).

L'invito è in linea con il programma di semplificazione della Commissione e con gli sforzi volti a creare un contesto imprenditoriale più favorevole, alleggerendo gli oneri amministrativi e i costi a carico delle imprese. L'iniziativa sostiene inoltre l'obiettivo della Commissione, espresso nella Bussola della Competitività, di ridurre gli oneri amministrativi di almeno il 25% per tutte le imprese e di almeno il 35% per le piccole e medie imprese.

La Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, ha dichiarato: "Dobbiamo semplificare le attività commerciali in Europa senza compromettere i nostri elevati standard di equità e sicurezza online. Vogliamo un corpus normativo favorevole all'innovazione: sia nel modo in cui applichiamo le norme, sia nella semplificazione delle leggi laddove i nostri obiettivi possano essere raggiunti a costi inferiori. Puntiamo a meno burocrazia, meno sovrapposizioni e regole meno complesse per le aziende che operano nell'UE".

L' invito fa seguito a un ampio coinvolgimento delle parti interessate, attraverso consultazioni pubbliche sulla strategia per l'Unione dei dati, sulla revisione del Cybersecurity Act e sulla strategia "Apply AI". Rappresenta un primo passo verso la semplificazione del codice digitale dell'UE e rimarrà aperto fino al 14 ottobre 2025.

Anche la normativa europea in materia di sicurezza alimentare e  mangimi nel mirino della semplificazione

La Commissione europea ha lanciato una call for evidence per raccogliere contributi sui lavori in corso per semplificare, chiarire e modernizzare diversi aspetti della legislazione dell'UE in materia di sicurezza alimentare e dei mangimi. L'esercizio di semplificazione risponde alle richieste delle parti interessate e degli Stati membri di ridurre gli oneri amministrativi, migliorare la chiarezza giuridica e aumentare l'efficienza delle procedure normative, garantendo al contempo un elevato livello di sicurezza alimentare nell'UE e rafforzando la competitività.

Il prossimo "omnibus" sulla sicurezza alimentare presenterà misure per semplificare la legislazione in settori quali i prodotti fitosanitari, i biocidi, gli additivi per mangimi, i requisiti igienici e i controlli ufficiali alle frontiere dell'UE. Questo lavoro fa parte della missione conferita a ciascun Commissario per una generale semplificazione della legislazione europea. Fa anche parte del pacchetto di semplificazione trasversale annunciato nella Visione della Commissione per l'agricoltura e l'alimentazione. Questi si prefiggono l'obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi di almeno il 25% per tutte le aziende e di almeno il 35% per le piccole e medie imprese.

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare all'invito a presentare contributi. In particolare, la Commissione accoglie con favore i contributi di agricoltori, aziende del settore alimentare e dei mangimi, autorità degli Stati membri, ONG, ricercatori e mondo accademico. L'invito a presentare contributi rimarrà aperto fino al 14 ottobre.

La Commissione prepara un Piano d'Azione contro il cyberbullismo

Il Commissario per l'Equità Intergenerazionale, i Giovani e la Cultura, Glenn Micallef, incontrerà domani a Bruxelles 14 giovani europei per uno scambio di opinioni in vista dell'adozione del Piano d'Azione della Commissione Europea contro il Cyberbullismo. Si discuterà del modo in cui le politiche e i programmi dell'UE possono proteggere meglio i giovani. Il Piano d'Azione sosterrà gli Stati Membri, con particolare attenzione ai minori e ai giovani, particolarmente colpiti da questo problema. I numeri rimangono preoccupanti: circa 1 adolescente su 6 è stato vittima di cyberbullismo e 1 su 8 ammette di esserne vittima.

Oltre a numerose misure a livello nazionale, l'UE ha già messo in atto meccanismi per promuovere la sicurezza e il benessere digitale dei giovani, anche attraverso la strategia "Better Internet for Kids" (BIK+) e le linee guida del Digital Services Act (DSA) sulla protezione dei minori. A luglio, la Commissione ha anche avviato una consultazione pubblica per contribuire allo sviluppo del Piano d'Azione, invitando i giovani, le autorità, gli educatori, la società civile, le piattaforme online e l'industria a condividere le loro esperienze e prospettive. Parallelamente, si stanno svolgendo consultazioni con i minori attraverso la Piattaforma UE per la partecipazione dei minori.

Entrambe le consultazioni rimarranno aperte fino al 29 settembre 2025 e saranno accessibili sul portale "Dì la tua" e sulla Piattaforma UE per la partecipazione dei minori. Link:

https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/14791-Action-plan-against-cyberbullying_en

https://eu-for-children.europa.eu/cyberbullying_en

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