La Giornata della Commissione 30/07/2025

30/07/2025

17 Stati UE, tra cui l'italia, dichiarano interesse a contrarre prestitti per finanziare la difesa

Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Finlandia hanno manifestato il loro interesse ad accedere ai prestiti nell'ambito dello strumento Azione per la sicurezza in Europa (SAFE). Si prevede che SAFE mobiliterà fino a 150 miliardi di euro di investimenti.

Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo Spazio, ha dichiarato: "Il forte interesse per SAFE, con almeno 127 miliardi di euro di potenziali appalti per la difesa, dimostra l'unità e l'ambizione dell'UE in materia di sicurezza e difesa. Manteniamo il nostro impegno a sostenere i paesi dell'UE nei loro sforzi per migliorare la sicurezza europea. SAFE è un simbolo del nostro impegno collettivo a rafforzare la nostra preparazione in materia di difesa per un futuro più sicuro e unito".

La tempestiva manifestazione di interesse consentirà alla Commissione di valutare le richieste e prepararsi a raccogliere fondi sui mercati dei capitali. La scadenza per la presentazione formale delle richieste nell'ambito di SAFE rimane il 30 novembre 2025.

SAFE è uno strumento chiave dell'UE per rafforzare la resilienza e la sicurezza, sostenendo gli investimenti in settori quali la difesa, le infrastrutture a duplice uso, le capacità informatiche e le catene di approvvigionamento strategiche.

Dal 12 ottobre chi entra in Europa verrà identificato con le nuove tecnologie biometriche

La Commissione ha fissato il 12 ottobre 2025 come data di avvio per l'entrata in funzione progressiva del Sistema di Ingresso/Uscita (EES) dell'UE.

L'EES è un sistema tecnologico avanzato che registrerà digitalmente gli ingressi e le uscite dei cittadini di paesi terzi che si recano in 29 paesi europei, compresi quelli associati a Schengen, per soggiorni di breve durata. Acquisirà dati biometrici, come impronte digitali, immagine del volto e altre informazioni di viaggio, sostituendo gradualmente l'attuale sistema di timbri sui passaporti.

L'EES modernizzerà e migliorerà la gestione delle frontiere esterne dell'UE. Fornirà dati affidabili sugli attraversamenti delle frontiere, rileverà sistematicamente i soggiornanti fuori termine e i casi di frode documentale e di identità. L'EES contribuirà quindi a prevenire l'immigrazione irregolare e a tutelare la sicurezza dei cittadini europei. Inoltre, con il crescente utilizzo dei controlli di frontiera automatizzati, viaggiare diventerà più agevole e sicuro per tutti. Il nuovo sistema soddisfa i più elevati standard di protezione dei dati e della privacy, garantendo la protezione e la sicurezza dei dati personali dei viaggiatori.

A partire dal 12 ottobre, gli Stati membri inizieranno a introdurre gradualmente l'EES nell'arco di sei mesi. Le autorità di frontiera registreranno progressivamente i dati dei cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere. Al termine di questo periodo, l'EES sarà pienamente operativo presso tutti i valichi di frontiera.

In attesa della nuova PAC la Commissione anticipa l'erogazione dei contributi diretti  agli agricoltori

La Commissione sta adottando misure per consentire agli Stati membri dell'UE di versare anticipi più elevati sui fondi della Politica Agricola Comune (PAC) agli agricoltori, contribuendo così ad affrontare i problemi di liquidità che molti di loro attualmente si trovano ad affrontare. Se gli Stati membri si avvalgono di questa autorizzazione, gli agricoltori potranno ricevere in anticipo fino al 70% dei loro pagamenti diretti a partire dal 16 ottobre, rispetto all'attuale 50%. Analogamente, gli anticipi per gli interventi basati sulla superficie e sugli animali nell'ambito dello sviluppo rurale possono essere aumentati fino all'85%, anziché al consueto 75%.

Gli agricoltori dell'UE continuano ad affrontare problemi di liquidità sorti a causa di una combinazione eccezionale di eventi avversi, in particolare a causa di eventi meteorologici estremi che hanno avuto un impatto sulle rese negli ultimi anni, nonché dell'incertezza creata dalle tensioni commerciali. Per rispondere a queste sfide, e in linea con uno degli obiettivi fondamentali della PAC di fornire una rete di sicurezza economica per gli agricoltori dell'UE, un'ampia maggioranza di Stati membri ha richiesto questa autorizzazione.

La Commissione ha agito rapidamente per fornire questo sostegno tanto necessario agli agricoltori dell'UE, garantendo al contempo la certezza del diritto per gli Stati membri.

Rendicontazine volontaria sulla sostenibilità am,bientale per le PMI

La Commissione ha adottato una raccomandazione rivolta alle piccole e medie imprese (PMI) sulla rendicontazione volontaria in materia di sostenibilità ambientale. La raccomandazione propone uno standard volontario che renderà più facile per le PMI che non sono soggette alla Direttiva sulla rendicontazione sulla sostenibilità aziendale (CSRD)  di rispondere a richieste specifiche di informazioni sulla sostenibilità da parte dei grandi istituti finanziari e delle aziende.

Questo futuro standard volontario di rendicontazione fungerà anche da "limite massimo nella catena del valore", al fine di  proteggere le PMI e le altre aziende non soggette all'obbligo di rendicontazione ai sensi della CSRD da eccessive richieste di informazioni da parte dei loro partner nella catena del valore.

La raccomandazione odierna rappresenta quindi una soluzione intermedia per rispondere alle richieste del mercato in attesa dell'adozione formale dell'atto delegato su uno standard volontario.

Semplificazione anche nel settore della pesca ed acquacoltura

La Commissione europea ha proposto di semplificare la raccolta e la compilazione dei dati statistici sulla pesca e l'acquacoltura europee. La proposta sostituisce le norme esistenti con un sistema unico, semplificato e integrato che ridurrà l'onere di comunicazione a carico degli Stati membri. Consentirà il riutilizzo dei dati amministrativi già raccolti dalla Commissione europea per la compilazione di statistiche ufficiali europee sulla pesca e l'acquacoltura. In questo modo consentirà a Eurostat di produrre statistiche sugli stock di pescato e sulla flotta peschereccia dell'Unione senza richiedere ulteriori comunicazioni agli Stati membri, eliminando così le duplicazioni e risparmiando tempo e risorse.

La proposta introduce inoltre per la prima volta la raccolta di dati sul pescato ributtato, sulla pesca ricreativa, sulle specie sensibili, sugli sbarchi di flotte di paesi terzi nei porti dell'UE e sulla produzione di acquacoltura biologica. La nuova struttura dei dati consentirà inoltre di produrre e trasmettere dati più aggregati alle organizzazioni internazionali, per promuovere la cooperazione globale.

Valdis Dombrovskis, Commissario per l'Economia e la Produttività, l'Attuazione e la Semplificazione, ha dichiarato: "Con questa proposta, il processo di raccolta dei dati sulla pesca e l'acquacoltura in tutta l'UE sarà semplificato e le statistiche saranno rese più accessibili e utilizzabili da tutti. Riutilizzando in modo intelligente i dati esistenti, garantiamo che le politiche dell'UE siano più informate e più efficienti per sostenere una prosperità sostenibile".

Costas Kadis, Commissario per la Pesca e gli Oceani, ha dichiarato: "Questa proposta non solo migliorerà la qualità e la disponibilità dei dati sulla pesca e l'acquacoltura, ma ridurrà anche gli oneri amministrativi a carico degli Stati membri. Ci consentirà di prendere decisioni più consapevoli e di sostenere in modo più efficiente la sostenibilità a lungo termine della nostra pesca".

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