Bruxelles, 23 novembre 2016
La Commissione presenta oggi un pacchetto globale di riforme per rafforzare ulteriormente la resilienza delle banche dell'UE.La proposta si basa sulle attuali norme bancarie dell'UE e mira a completare il programma di regolamentazione post crisi facendo in modo che il quadro normativo sia in grado di far fronte alle sfide che ancora sussistono per la stabilità finanziaria e assicurando nelcontempo che le banche possano continuare a sostenere l'economia reale. Le banche hanno un ruolo fondamentale nel finanziamento dell'economia e nella promozione di crescita e occupazione e costituiscono una fonte di finanziamento essenziale per le famiglie e le imprese. A seguito della crisi finanziaria l'UE ha perseguito un'ambiziosa riforma del sistema di regolamentazione del settore finanziario per ripristinare la stabilità finanziaria e la fiducia del mercato. Le proposte odierne mirano a completare il programma di riforma tramite l'attuazione di alcuni elementi in sospeso che sono essenziali per rafforzare ulteriormente la capacità delle banche di resistere ad eventualishock. Le proposte inoltre perfezionano alcuni aspetti del nuovo quadro normativo, ove necessario, per renderlo più favorevole alla crescita e adeguato alla complessità, alle dimensioni e al profilo commerciale delle banche. Sono altresì incluse misure a sostegno delle PMI e degli investimenti in infrastrutture.
Bruxelles, 22 novembre 2016
La Commissione europea presenta oggi per la prima volta una serie di norme europee in materia di insolvenza delle imprese.Sistemi ben funzionanti in materia di insolvenza e ristrutturazione sono fondamentali per sostenere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Questa iniziativa aumenterà le opportunità per le imprese in difficoltà finanziarie di procedere precocemente a una ristrutturazione in modo da evitare il fallimento e il licenziamento del personale e garantirà che gli imprenditori abbiano una secondaopportunità di fare impresa dopo un fallimento. Inoltre, porterà a procedure d'insolvenza più efficaci ed efficienti in tutta l'UE.
Bruxelles, 22 novembre 2016
La Commissione, con la sua iniziativa start-up e scale-up, intende offrire ai numerosi imprenditori innovativi europei tutte le opportunità per divenire società leader a livello mondiale. L'iniziativa riunisce tutte le possibilità che l'UE già offre mettendo però l'accento su tre aspetti: gli investimenti in capitali di rischio, il diritto fallimentare e la tassazione. In Europa le idee innovative e lo spirito imprenditoriale non mancano, tuttavia molte aziende non sopravvivono alla fase critica dei primi anni oppure tentano la fortuna in un paese terzo invece di sfruttare le potenzialità offerte da un bacino di 500 milioni di consumatori nell'UE. La Commissione europea è determinata a modificare questa situazione e ad aiutare le start-up a realizzare appieno il loro potenziale di innovazione e di creazione di posti di lavoro.
Bruxelles, 28 novembre 2016
Oggi la Commissione europea ha proposto nuove regole sulle infrastrutture sistemiche del mercato finanziario, meglio note come controparti centrali (CCP), per intervenire efficacemente quando le cose si mettono male. Le CCP si interpongono tra le due parti di un'operazione su strumenti finanziari, tra cui obbligazioni, azioni, derivati e merci (quali i prodotti agricoli, il petrolio e il gas naturale), hanno un ruolo cruciale nel ridurre i rischi e le interconnessioni all'interno del sistema finanziario e aiutano le imprese finanziarie e gli utenti finali, ossia le imprese, a gestire i rischi commerciali. In Europa e in tutto il mondo le controparti centrali hanno quasi raddoppiato le loro dimensioni e la loro importanza in seguito all'impegno assunto dopo la crisi dalle G20 di fare in modo che i derivati non negoziati sui mercati regolamentati (cosiddetti over-the counter - OTC) standardizzati siano compensati mediante le controparti centrali. Una parte considerevole dei contratti derivati in essere in tutto il mondo, pari a 500 000 miliardi di EUR, è compensata da 17 controparti centrali in Europa.
Bruxelles, 21 dicembre 2016
Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e la Commissione europea annunciano una nuova iniziativa per sostenere il microcredito e i finanziatori delle imprese sociali nello sviluppo delle proprie attività nell'ambito del programma dell'UE per l'occupazione el'innovazione sociale (EaSI). La nuova "finestra di investimenti per lo sviluppo di capacità dell'EaSI" rafforzerà la capacità di intermediari finanziari selezionati nel campo della microfinanza e dell'imprenditoria sociale. Perlopiù attraverso investimenti azionari (quali finanziamenti d'avviamento e capitale di rischio) il FEI sosterrà lo sviluppo di tali finanziatori, ad esempio aprendo una nuova filiale, investendo nelle risorse umane, sviluppando un nuovo strumento informatico o finanziando determinate spese. Tali investimenti contribuiranno ad aumentare l'offerta e le opportunità per i fruitori di microcredito e le imprese sociali.
10 gennaio 2017
Con l'iniziativa odierna la Commissione europea punta a promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro (SSL) nell'UE. Investire nella salute e nella sicurezza sul lavoro significa migliorare la vita dei lavoratori attraverso la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. La nuova iniziativa della Commissione, che affonda le radici negli sforzi messi in atto in passato, intende proteggere più efficacemente i lavoratori contro i tumori professionali, assistere le aziende, in particolare le PMI e le microimprese, negli sforzi necessari per conformarsi al quadro legislativo esistente ed infine porre maggiormente l'accento sui risultati anziché sugli aspetti burocratici.
10 gennaio 2017
La Commissione europea ha proposto un’aggiornamento della legislazione per garantire una maggiore privacy nelle comunicazioni elettroniche e nuove regole sulla protezione dei dati delle istituzioni dell’UE. Ma allo stesso tempo Andrus Ansip ha dichiarato che per ottenere una crescita di dati bisogna che questi ultimi siano disponibili e analizzati. E’ importante avere un’approccio coordinato e paneuropeo per proteggere i dati personali e della privacy.
Per ovviare a questo è necessario rimuovere le restrizioni ingiustificate alla libera circolazione transfrontaliera dei dati eliminando inoltre diverse incertezze giuridiche. La comunicazione presentata oggi propone soluzioni politiche e giuridiche per realizzare l'economia europea dei dati. La Commissione ha inoltre avviato due consultazioni pubbliche e un dibattito con gli Stati membri e le parti interessate per definire le prossime fasi
10 gennaio 2017
La Commissione presenta oggi un equilibrato e ambizioso pacchetto di misure che renderà più facile alle imprese e ai professionisti offrire servizi a una potenziale clientela di 500 milioni di consumatori nell'UE.Le proposte odierne, che rientrano nel quadro della tabella di marcia stabilita nella strategia per il mercato unico, tengono fede all'impegno politico del Presidente Juncker di valorizzare appieno le potenzialità del mercato unico e di renderlo un trampolino di lancio per le imprese europee affinché esse possano prosperare nel quadro dell'economia globale. Tale obiettivo è stato confermato dal Consiglio europeo nelle sue conclusioni del dicembre 2015, del giugno 2016 e del dicembre 2016. Le misure proposte sono dirette a facilitare ai prestatori di servizi l'adempimento delle formalità amministrative e ad aiutare gli Stati membri a individuare le prescrizioni eccessivamente onerose odobsolete per i professionisti che operano a livello nazionale o transfrontaliero. La Commissione, anziché procedere alla modifica delle vigenti norme dell'UE nel settore dei servizi, si adopera per assicurare la migliore applicazione di tali norme, essendo assodato che il pieno sfruttamento delle loro potenzialità darebbe un forte impulso all'economia dell'UE.J
Bruxelles, 15 febbraio 2017
Un annoso problema della burocrazia italiana, con pesanti ripercussioni sulla stessa capacità delle imprese di far fronte ai propri pagamento, ancora nel mirino della Commissione europea. La Commissione europea adotta ulteriori provvedimenti nei confronti di Grecia, Italia, Slovacchia e Spagna per garantire la corretta applicazione della direttiva sui ritardi di pagamento (direttiva 2011/7/UE) ed evitare perdite per le imprese, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), di questi paesi.
Bruxelles, 13 febbraio 2017
Le previsioni d'inverno pubblicate oggi dalla Commissione europea indicano per la zona euro una crescita del PIL pari all'1,6% nel 2017 e all'1,8% nel 2018, leggermente rivista al rialzo rispetto alle previsioni d'autunno (1,5% per il 2017 e 1,7% per il 2018) in virtù di risultati migliori del previsto nella seconda metà del 2016 e di un avvio del 2017 piuttosto vigoroso. La crescita del PIL nell'intera UE dovrebbe seguire una tendenza analoga, attestandosi all'1,8% quest'anno e il prossimo anno (a fronte delle previsioni d'autunno che prospettavano l'1,6% nel 2017 e l'1,8% nel 2018). I rischi che gravano su tali proiezioni sono eccezionalmente ampi e, benché siano aumentati sia i rischidi revisione al rialzo che quelli di revisione al ribasso, il bilancio complessivo punta verso il basso.
22 marzo 2017
Il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il Vice Presidente BEI dario Scannapieco hanno firmato un accordo finanziario di durata teinnale che mira a favorire l'accesso ai finanziamenti BEI da parte delle imprese italiane di ogni dimensione. L'accordo prevede una collaborazione da parte di Confindustria nel mettere a conoscenza i propri associati dei vari strumenti finanziari di BEI e inoltre sottolinea una particolare attenzione su Midcap e Pmi per i loro programmi di investimento che onteressano diversi ambiti.
5 aprile 2017
I deputati nella plenaria di Strasburgo hanno dato il via libera all'aumento d i 6 miliardi del budget destinato a PMI, ricerca, al programma Erasmus+, la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani e la sicurezza dei cittadini.
La revisione del quadro finanziario pluriennale prevede anche 1,2 miliardi per lottare contro la disozzupazione dei giovani sino al 2020. Il progetto è stato approvato con 440 voti a favore, 166 contro e 66 astensioni.
7 aprile 2017
Si è concluso il terzo di negoziati tra l'UE e il Messico. Ottima riunione con ministro messicano che concorda su una possibile accelerazione dei negoziati.
Lo scopo è modernizzare e allargare a nuovi settori l'attuale accordo.
L'export del messico è basato esclusivamente sui prodotti agricoli. Attualmente il mercato è cambiato, è diventato competitivo e multisettoriale, dunque resta fondamentale continuare i negoziati. La settimana arriveranno i testi discussi durante l'ultimo round, ma sappiamo già che la UE, in quest'ultimo incontro tra la Commissaria Mlmstrom e il Ministro dell'Economia Guajardo, è riuscita a mantenere gli obiettivi proposti dsin dall'inizio.
11 maggio 2017
Oggi il Commissario Moscovici ha presentato le previsioni economiche di primavera per i Paesi UE. L'Unione europea entra nel quinto anno di crescita economica ininterrotta, questa compnrende quasi tutti gli Stati membri e dovrebbe rimanere stabile nel corso del 2017 e 2018.
La Commissione europea si aspetta un aumento del PIL dell'1,7% nel 2017 e del 1,8% nel 2018, queste cifre confermano le previsioni invernali del 2018, invece per quanto riguarda il 2017 le vediamo leggermente aumentate.
Il Commissario Moscovici dichiara che a sostenere la crescita dell'eurozona sono la politica monetaria favorevole, l'aumento di fiducia da parte di famiglie e imprese e l'incremento del commercio mondiale. La crescita dell'eurozona risulta essere incrmentata dalla domanda interna, e anche dagli investimenti grazie alla domanda mondiale.
12 GIUGNO 2017
Dal 15 giugno si potrà chiamare, mandare messaggi e navigare in internet in tutta Europa mantenendo le condizioni tariffarie nazionali. Entra in vigore il nuovo regolamento sull'abolizione del roaming. La Commissione sta facendo il possibile al fine di garantire che gli operatori rispettino il nuovo regolamento. Su 5.000 operatori in telecomunicazioni di tutta Europa solo 36 hanno chiesto una deroga. In Italia nessuno dei grandi operatori ha chiesto una deroga, ma solo due piccoli operatori virtuali.
20 giugno 2017
Oggi la commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo ha adottato la risoluzione sulla riforma della metodologia di calcolo del dumping.
La nuova normativa risponde alla necessità di adeguare il quadro normativo europeo in materia a seguito della scadenza, l'11 dicembre 2016, di alcune parti del Prtocollo di Adesione della Cina al WTO. In ballo la controversa questione del riconoscimento dello statud di economia di mercato alla Cina.
Il relatore Salvatore Cicu ha ottenuto il mandato per entrare in trilo con Commissione e Consiglio e cercare di difendere le richieste avanzate a maggioranza dal Parlamento di imporre severe restrizioni alle pratiche commerciali sleali.
27 giugno 2017
Oggi a Bruxelles la Commissaria Margrethe Vestager per la concorrenza ha annunciato che a Goggle sarà applicata una multa di 2,42 miliardi di euro per violazione delle regole UE sulla concorrenza.
Google infatti avrebbe abusato della sua posizione dominante nel campo dei motori di ricerca , favorendo i suoi servizi di comparazione dei prezzi nei suoi risultati di ricerca e retrocedendo quelli dei suoi concorrenti.
La Commissaria ricorda che " Google ha sicuramente portato sviluppi positivi nella nostra società presentando prodotti innovativi che hanno cambiato le nostre vite, ma in questo caso ha abusato della sua posizione dominante sfruttando i benefici di una concorrenza sleale e illegale"
17 luglio 2017
Il rapporto 2017 sull'occupazione e lo sviluppo sociale presentato dal Commissario Marianne Thissen conferma le tendenza positive per quanto riguarda il mercato del lavoro e la crescita economica. Secondo le statistiche:
- 234 milioni di persone hanno un lavoro, il tasso più elevato dal 2008;
- dal 2013 sono stati creati 10 milioni di posti di lavoro nella UE
- nel 2016 erano 232 milioni le persone con un lavoro e 21 milioni i disoccupati
- nel 2016 i disoccupati tra i 25-39 anni erano 9.1 milioni, mentre i disoccupati nell'età compresa tra 40-64 anni erano 6.6 milioni
il soggetti a rischio povertà nel 2015 erano quasi 115 milioni di persone
5 settembre 2017
La Commissione europea lancia oggi la quinta edizione del premio UE per le donne innovatrici.
Il premio sarà attribuito alla donna imprenditrice che porta innovazioni eccezionali sul mercato.
Il Commissario per la Ricerca, la Scienza e l’Innovazione Carlos Moedas ha dichiarato che :” il Premio attribuisce un riconoscimento pubblico alle eccezionali imprenditrici femminili ed ispira le altre donne. Abbiamo visto qualche eccezionale obbiettivo raggiunto sin dall’inizio della competizione. Per esempio nel 2017 i vincitori avevano presentato il primo tablet per i cechi”.
Per partecipare al concorso l’application dovrà essere presentata entro il 15 novembre e il nome della vincitrice sarà annunciato il giorno della festa della donna, l’8 maggio 2018