Affari Interni e Sicurezza

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Falsificazione dei medicinali: la Commissione richiede una stretta sulle regole

26 gennaio 2018

Il report sull’applicazione di penali per coloro che sono coinvolti nella produzione e diffusione di medicinali falsificati pubblicato oggi mostra un’ampia variazione di sanzioni in Europa. Le sentenze con le massime peneda scontare in carcere per questo reato variano da un anno (Svezia, Finlandia e Grecia) a 15 anni (Austria, Slovenia e Slovacchia), mentre le sanzioni variano da €4300 (Lituania) a €1 milione (Spagna).

Gli stati membri e gli stakeholder lavoreranno a un sistema di autenticazione pan-europea per la catalogazione dei medicinali, che entrerà in funzione a febbraio 2019. Questo significa che l’autenticità della prescrizione medica sarà verificata prima che il medicinale sia somministrato ai pazienti.

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Pubblicata la terza relazione sullo scudo UE-USA per la privacy

23 ottobre 2019

La Commissione europea pubblica oggi la sua relazione sul terzo riesame annuale del funzionamento dello scudo UE-USA per la privacy La relazione conferma che gli USA continuano a garantire un livello adeguato di protezione dei dati personali trasferiti nell'ambito dello scudo per la privacy dall'UE verso le imprese partecipanti negli USA. In seguito al secondo riesame annuale sono stati introdotti diversi miglioramenti nel funzionamento del quadro e sono stati nominati i responsabili delle principali autorità di supervisione e di ricorso, come il mediatore dello scudo per la privacy. Poiché lo scudo è già al terzo anno di funzionamento, il riesame si è concentrato su quanto appreso dalla sua attuazione pratica e dalle sue operazioni quotidiane. Attualmente circa 5 000 imprese partecipano a questo quadro di protezione dei dati UE-USA.

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Agenda europea sulla migrazione - 4 anni dopo

Bruxelles, 16 ottobre 2019

In vista del Consiglio europeo di ottobre, la Commissione riferisce oggi sui principali progressi compiuti dal 2015 nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione, soffermandosi in particolare sulle misure prese dall'UE dopo l'ultima relazione sui progressi del marzo 2019. La Commissione definisce inoltre i settori in cui gli interventi devono continuare per far fronte alle sfide attuali e future poste dalla migrazione.

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Proteggere meglio gli informatori: nuove norme a livello dell'UE a partire dal 2021

7 ottobre 2019

L'UE garantirà un livello di protezione elevato per gli informatori in un'ampia gamma di settori, tra cui gli appalti pubblici, i servizi finanziari, il riciclaggio di denaro, la sicurezza dei prodotti e dei trasporti, la sicurezza nucleare, la salute pubblica, la protezione dei consumatori e dei dati.

Oggi il Consiglio ha adottato formalmente nuove norme in materia di protezione degli informatori. Le nuove norme imporranno la creazione di canali sicuri per effettuare le segnalazioni sia all'interno di un'organizzazione - privata o pubblica - che alle autorità pubbliche. Garantiranno inoltre un livello di protezione elevato per gli informatori contro le ritorsioni e obbligheranno le autorità nazionali a informare adeguatamente i cittadini e a impartire ai funzionari pubblici una formazione su come trattare le segnalazioni.

L'atto legislativo sarà ora ufficialmente firmato, dopodiché pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Gli Stati membri avranno due anni per recepire le nuove norme nel diritto nazionale.

Gli informatori sono persone che parlano apertamente quando sono testimoni di un comportamento illecito nell'ambito del proprio lavoro, che può nuocere all'interesse pubblico, ad esempio danneggiando l'ambiente, la salute pubblica e la sicurezza dei consumatori e le finanze pubbliche.

Attualmente la protezione garantita agli informatori è frammentata. Al momento solo 10 paesi dell'UE dispongono di una legislazione completa in materia di protezione degli informatori. A livello dell'UE esiste una legislazione solo in un numero limitato di settori (per lo più in materia di servizi finanziari), che include misure per proteggere gli informatori.

Uno studio del 2017 realizzato per conto della Commissione ha stimato, solo per gli appalti pubblici, una perdita di potenziali benefici dovuta alla mancanza di protezione degli informatori compresa tra i 5,8 e i 9,6 miliardi di EUR all'anno per l'UE nel suo insieme.

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Procura europea: la Commissione accoglie con favore l'accordo sulla nomina di Laura Codruta Kövesi a prima procuratrice capo europea

25 settembre 2019

Il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno convenuto di nominare Laura Codruta Kövesi prima procuratrice capo europea.

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Unione della sicurezza: la Commissione raccomanda l'avvio di negoziati con il Giappone sul trasferimento dei dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record - PNR)

26 settembre 2019

Come annunciato oggi dal Presidente Jean-Claude Juncker in occasione del Forum europeo sulla connettività: connettività UE-Asia, la Commissione europea ha raccomandato al Consiglio di autorizzare l'avvio di negoziati per un accordo UE-Giappone che consenta il trasferimento e l'uso dei dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record - PNR) per prevenire e combattere il terrorismo e i reati gravi di natura transnazionale. L'accordo stabilirà il quadro e le condizioni per lo scambio dei dati PNR, nel pieno rispetto delle garanzie in materia di protezione dei dati e dei diritti fondamentali, conformemente alla Carta dei diritti fondamentali.

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Turchia: l'Europa chiude la porta all'adesione ed apre il portafoglio per la gestione degli immigrati

Bruxelles, 14 marzo 2018

Esistono contraddizioni che non si percepiscono se non nei fatti. Un esempio è dato dai rapporti UE/Turchia. mai così distanti in questi ultimi tempi, da quando il Presidente turco Erdogan ha avviato un processo di riforme costituzionali in senso sempre più autoritario.

Ma a dispetto delle posizioni forti assunte dal Parlamento europeo, che ha chiesto il congelamento dei negoziati di adesioni, e sebbene anche le trattative per ammodernare l’unione doganale siano bloccate, sul fronte del contrasto ai flussi migratori la Turchia continua a giocare un ruolo di primo piano, e prova ne è la decisione odierna assunta dalla Commissione europea.

Infatti, onorando l'impegno di sostenere i profughi siriani in Turchia, la Commissione europea mobilita oggi ulteriori fondi a favore dello Strumento per i rifugiati, grazie al quale finora 500 000 bambini e ragazzi hanno avuto accesso all'istruzione e 1,2 milioni di profughi hanno potuto contare su un trasferimento mensile di liquidità.

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Gestione dei confini: la Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera rafforza la cooperazione operativa con l’Albania

12 febbraio 2018

Oggi il Commissario per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimistris Avramopoulos, e il ministro degli interni albanese, Fatmir Xhafaj, hanno dato il via alla bozza di accordo per una cooperazione operativa tra Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e Albania. Una volta posta in essere, l’accordo permetterà all’Agenzia di fornire assistenza nel campo della gestione delle frontiere esterne e renderà possibile al suo staff di operare su territorio albanese in caso di improvvisi spostamenti di flussi migratori.

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Migrazioni: il numero di richieste d’asilo politico in Europa calate del 43% nel 2017

1 febbraio 2018

Nuovi dati pubblicati oggi dall’Ufficio europeo per il supporto all’asilo (EASO) dimostrano una riduzione del numero delle richieste d’asilo fatte in Europa nel 2017. In totale, negli stati membri, in Norvegia e Svizzera, sono state registrate 706.913 richieste d’asilo, con un calo del 43% rispetto al 2016.

Si evidenzia, così, la seconda annata consecutiva con un minor numero di richieste, dopo il numero di arrivi senza precedenti in piena crisi migratoria.

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Avviato un progetto pilota da €50 milioni per supportare il network dei centri di competenza sulla cybersecurity

1 febbraio 2018

La Commissione ha pubblicato l’invito a presentare proposte per un progetto pilota da €50 milioni in sostegno alla creazione di un network di centri di competenza sulla cybersecurity in tutta Europa. I consorzi vincenti dovrebbero sostenere e incentivare la ricerca esistente a beneficio della cybersecurity nel mercato unico digitale, con soluzioni che possano essere commercializzate.

L’esperienza raccolta nei progetti selezionati contribuirà a delineare un futuro network di competenza che includerà un Centro europeo di competenza e ricerca sulla cybersecurity.

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Ricollocazione e reinsediamento: gli Stati membri devono fare meglio

Bruxelles, 8 febbraio 2017

La Commissione ha adottato in data odierna la nona relazione sui programmi di ricollocazione e di reinsediamento d'emergenza dell'UE, in cui valuta le azioni intraprese a partire dall'8 dicembre 2016. Nel periodo di riferimento, gli Stati membri hanno continuato ad aumentare gli sforzi di reinsediamento, offrendo finora canali di accesso legali e sicuri a 13 968 persone. Anche per quanto riguarda le ricollocazioni si è confermata una tendenza generalmente positiva, con 3 813 ricollocazioni in più, nel periodo di riferimento, e un picco mensile (1 926) raggiunto nel mese di dicembre, il più elevato mai registrato. In tutto sono state ricollocate finora 11 966 persone. Per consolidare i progressicompiuti e conseguire gli obiettivi mensili stabiliti dalla Commissione di 1 000 ricollocazioni dall'Italia e 2 000 dalla Grecia occorrono tuttavia ulteriori sforzi da parte degli Stati membri.

Sono numeri ancora irrisori rispetto agli impegni presi nel 2015. Ed a farne le spese sono gli stati di frontiera, come l'Italia. Nell'articolo un approfondimento sulla situazione nel nostro Paese.

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Integrazione dei migranti: la Commissione presenta un set di strumenti per aiutare gli stati membri a fare l’uso migliore dei fondi europei

24 gennaio 2018

La Commissione pubblicherà oggi una serie di linee guida e strumenti per aiutare le autorità nazionali e regionali a designare strategie e progetti per integrare i migranti e identificare le risorse europee disponibili. Si aiuterà dunque a disporre strategie di integrazione a livello locale, supportate dalle risorse europee utilizzate in sinergia e sempre incluse nel budget 2014-2020.

Il set di strumenti delinea cinque priorità per delle strategie d’integrazione olistiche e efficaci sul lungo termine: l’accoglienza, la formazione, l’impiego, l’alloggio e l’accesso ai servizi pubblici. Il toolkit individua dunque le maggiori sfide ai processi di integrazione e suggerisce adeguate misure di sostegno.

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Meeting di collegio: sicurezza comune – La Commissione approfondisce la radicalizzazione di stampo terroristico

24 gennaio 2018

La Commissione europea riporta i progressi fatti verso una difesa comune efficace e corretta, considerando le priorità come combattere la radicalizzazione, rilanciare la cybersecurity e proteggere gli spazi pubblici.

La Commissione ha anche disposto una serie di misure che dovranno essere adottate nei prossimi mesi per rafforzare il supporto agli stati membri e velocizzare il lavoro dell’UE. La Commissione continuerà a portare avanti i progressi prima del meeting informale dei leader sulla sicurezza, a settembre.

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la Commissione pubblica una guida sulle imminenti nuove regole riguardanti la protezione di dati

24 gennaio 2018

La Commissione ha pubblicato una guida per facilitare l’applicazione diretta e corretta delle nuove regole sulla protezione dei dati che entreranno in vigore nell’UE a partire dal 25 maggio.

Il nuovo regolamento prevede una serie di nuove regola direttamente applicabili all’interno degli stati membri, tuttavia richiede ancora degli aggiustamenti in alcuni aspetti, come la modifica delle leggi esistenti nei governi europei, o la disposizione di un European Data Protection Board da parte delle autorità competenti.

La guida pubblicata racchiude le principali innovazioni e opportunità derivanti dalle nuove regole, fa il bilancio del lavoro preparatorio e delinea il lavoro ancora da fare per portare tutto a compimento.

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Rimuovere contenuti illegali online: la Commissione chiede più sforzi e progressi più rapidi da tutte le parti

8 gennaio 2018

Diversi Commissari si incontreranno domani a Bruxelles con i rappresentanti delle varie piattaforme online per discutere i progressi fatti nel contrasto alla diffusione di contenuti illegali online, inclusi propaganda di stampo terroristico e xenofobico o razzista, e violazioni dei diritti di proprietà intellettuali.

Il meeting sarà un’opportunità per uno scambio chiaro e diretto riguardo ai progressi fatti e alle lezioni imparate

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Sicurezza comune europea: rafforzata la cooperazione tra Europol e paesi terzi per combattere terrorismo e crimine organizzato

20 dicembre 2017

La Commissione proporrà oggi di rafforzare la capacità di Europol di coinvolgere paesi terzi per combattere efficacemente il terrorismo e altri tipi di crimini transnazionali. In questo senso, l’istituzione europea proporrà l’apertura a discussioni con Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia.

La proposta verrà sottoposta ora al Consiglio.

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Riunione di collegio sulla sicurezza comune: la Commissione europea colma le falle nelle informazioni per proteggere meglio i cittadini europei

12 dicembre 2017

Oggi la Commissione europea ha proposta la chiusura di gap d’informazioni aggiornando i sistemi d’informazione europei per la sicurezza, i confini, la gestione delle migrazioni e rendendoli più efficienti con un migliore lavoro in team.

Le misure permetteranno lo scambio di informazioni e la condivisione di dati tra differenti sistemi e assicurerà alla polizia di confine e gli agenti di polizia l’accesso alle giuste informazioni esattamente quando e dove ne hanno bisogno, tuttavia garantendo gli standard di protezione dei dati e dei diritti fondamentali.

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Unione della sicurezza: il Consiglio apre la strada per migliorare gli strumenti a disposizione delle autorità giudiziarie e di polizia per combattere il terrorismo e il crimine transfrontaliero

8 dicembre 2017

I ministri della giustizia europei hanno trovato l’accordo su due proposte della Commissione che contribuiranno a completare l’unione nell’ambito della sicurezza.

La prima proposta permette l’estensione del sistema informativo del Casellario europeo a paesi terzi, la quale renderà più semplice alle autorità giudiziarie lo scambio di informazioni sui precedenti penali di cittadini extracomunitari.

La seconda proposta è costituita da un regolamento sul mutuo riconoscimento delle ordinanze di congelamento e confisca di beni, che semplificherà le procedure attuali e migliorerà l’applicazione degli ordini di congelamento e confisca oltre i confini.

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Fondo europeo per la gestione delle migrazioni: la Commissione sostiene il processo di asilo in Grecia con 7,25 milioni aggiuntivi

7 dicembre 2017

La Commissione europea ha oggi assegnato 7,25 milioni di euro per l’assistenza nell’emergenza alla Grecia grazie al Fondo Asilo, migrazione e integrazione.

Questo pacchetto extra sosterrà il Greek Asylum Service e il rafforzamento dei relativi servizi informatici e un pool di interpreti, oltre a formazione professionale per lo staff negli uffici regionali degli hotspot.

Il finanziamento andrà a supportare anche per l’impiego di ufficiali di polizia per i controlli di sicurezza nel contesto dei processi di accoglienza e asilo nelle isole greche.

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SWIFT: il PE voterà per la sospensione dell'accordo?

La protezione della privacy è stata ampiamente discussa dall'assemblea plenaria del PE di questa settimana. Lunedì sera, la commissione per le Libertà civili ha votato in favore di un rafforzamento delle norme per la protezione dei dati nell'Unione europea. Mercoledì, il Parlamento deciderà se sospendere l'accordo SWIFT tra UE e Stati Uniti come risposta alle denunce di spionaggio da parte delle autorità statunitensi.

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