Affari Interni e Sicurezza

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Ritorno a Schengen: la Commissione propone che il Consiglio autorizzi gli Stati membri a mantenere i controlli temporanei per altri tre mesi

25 gennaio 2017

Oggi la Commissione europea ha raccomandato al Consiglio di autorizzare gli Stati membri a mantenere per un ulteriore periodo di tre mesi i controlli temporanei attualmente in vigore presso determinate frontiere interne Schengen in Austria, Germania, Danimarca, Svezia eNorvegia. Nonostante la graduale stabilizzazione della situazione e l'attuazione di una serie di misure proposte dalla Commissione per migliorare la gestione delle frontiere esterne e proteggere lo spazio Schengen, la Commissione ritiene che non siano ancora pienamente soddisfatte le condizioni della tabella di marcia "Ritorno a Schengen" che consentono di ritornare al normale funzionamento dello spazioSchengen.

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Agenda europea sulla migrazione: la Commissione riferisce sui progressi compiuti nel rendere pienamente operativa la nuova guardia di frontiera e costiera europea

25 gennaio 2017

Tre mesi dopo il varo dell'Agenzia sono stati conseguiti risultanti importanti, che includono la costituzione di una riserva di reazione rapida obbligatoria di guardie di frontiera e apparecchiature e la creazione di una nuova riserva per le squadre di intervento per il rimpatrio. Tali riserve possono essere dispiegate per sostenere gli Stati membri cui spetta in primis rafforzare il controllo alle frontiere esterne. L'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera ha dispiegato 1 550 agenti per fornire sostegno agli Stati membri alle loro frontiere esterne, integrando le capacità nazionali esistenti, equivalenti a oltre 100 000 guardie di frontiera. È la prima volta che gli Stati membri dell'UE mettono in comune così tante risorse, ma lo svolgimento delle operazioni da parte dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera continua a presentare carenze, e gli Stati membri devono provvedere a porvi rimedio adeguatamente.

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Ricollocazione dei Migranti: posizione della CE

11 gennaio 2017

La Commissione ha giudicato fattibile il trasferimento di tutti i candidati alla ricollocazione ammissibili presenti in Grecia e in Italia in altri Stati membri entro settembre 2017 per rimuovere gli ostacoli concreti che impedivano di accelerare la ricollocazione.

Per quel che riguarda la Turchia, oltre a cercare di accelerare il trattamento delle domande di asilo e ritorni di migranti irregolari, la Grecia sta prendendo una serie di misure. Le persone che non potranno essere riconsegnate alla Turchia nel quadro dell'accordo UE-Turchia, i gruppi vulnerabili e minori non accompagnati verranno trasferiti sulla terraferma.

La fornitura di un alloggio adeguato per i minori non accompagnati rimane una priorità assoluta per la Commissione, che ha messo a disposizione un finanziamento e ha incoraggiato gli Stati membri a intensificare il trasferimento dei minori non accompagnati provenienti dalla Grecia e l'Italia.

Cochetel(direttore dell'ufficio dell'UNHCR per l’Europa) presenterà al Parlamento delle proposte per migliorare la protezione dei rifugiati nell'UE e nel mondo.

Le azioni svolte per accelerare i tempi di risposta alle richieste di ricollocazione stanno aumentando. Affinché parte del problema possa essere risolto, l’UE garantirà il finanziamento di ulteriori progetti di protezione per le persone. Il successo dipenderà dunque dalla volontà politica di tutte le parti le quali devono intraprendere le azioni necessarie e dovranno collaborare per migliorare la situazione umanitaria

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Intensificare il ritorno dei migranti irregolari: Guardia costiera e di frontiera europea lancia squadre di intervento di ritorno

10 gennaio 2017

La guardia costiera e di frontiera europea formalmente ha lanciato le squadre di intervento europeo e sarà in grado di distribuire questi esperti per sostenere gli Stati membri a organizzare e coordinare le operazioni di rimpatrio. Dimitris Avramopoulos sostiene che garantire il ritorno dei migranti irregolari e ridurre gli incentivi per la migrazione sono essenziali per un buon funzionamento della politica di migrazione.

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Reciprocità dei visti con gli USA e il Canada: ultimi sviluppi

Bruxelles, 21 dicembre 2016

La Commissione europea riferisce oggi sui progressi compiuti verso la piena reciprocità dei visti con Canada e Stati Uniti, valutando gli sviluppi degli ultimi cinque mesi. Dopo l'ultima relazione, a seguito di contatti a livello politico e tecnico, l'UE e il Canada hannoconvenuto un calendario preciso per realizzare la piena reciprocità dell'esenzione dal visto. Nonostante gli sforzi continuati, non vi sono invece indicazioni di progressi comparabili per quanto riguarda gli Stati Uniti.

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Unione della sicurezza: la Commissione propone di rafforzare il sistema d'informazione Schengen per combattere meglio il terrorismo e la criminalità transfrontaliera

Bruxelles, 21 dicembre 2016

Oggi la Commissione propone di aumentare l'efficacia operativa e l'efficienza del sistema d'informazione di Schengen (SIS), come annunciato nella comunicazione che illustra le vie per giungere a un'Unione della sicurezza efficace e sostenibile e ribadito dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione. Consultato 2,9 miliardi di volte nel 2015, il SIS è il sistema per lo scambio di informazioni più usato ai fini della gestione delle frontiere e della sicurezza in Europa. I miglioramenti proposti potenzieranno ulteriormente la sua capacità di combattere il terrorismo e la criminalità transfrontaliera, miglioreranno la gestione delle frontiere e della migrazione e garantiranno unoscambio efficace di informazioni tra gli Stati membri per rafforzare la sicurezza dei cittadini europei.

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Unione della sicurezza: la Commissione adotta norme più severe per combattere il finanziamento del terrorismo

Bruxelles, 21 dicembre 2016

La Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto di misure per potenziare la capacità dell'UE di combattere il finanziamento del terrorismo e della criminalità organizzata sulla base degli impegni assunti nel piano d'azione di lotta contro il finanziamento del terrorismo del febbraio 2016. Le proposte presentate dalla Commissione completeranno e rafforzeranno il quadro giuridico dell'UE in materia diriciclaggio di denaro, flussi illeciti di denaro contante e congelamento e confisca di beni. Le misure, presentate insieme alla terza relazione sui progressi compiuti verso l'Unione della sicurezza, garantiscono una risposta europea forte e coordinata nella lotta contro il finanziamento del terrorismo e permettono all'UE di fare un passo avanti verso un'Unione della sicurezza efficace e autentica.

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La Commissione riferisce sui progressi compiuti nel quadro dell'agenda europea sulla migrazione.

Bruxelles, 8 dicembre 2016

Oggi la Commissione ha inoltre adottato una quarta raccomandazione che fa il punto sui progressi compiuti dalla Grecia nel predisporre un sistema di asilo ben funzionante e definisce un processo di graduale ripresa dei trasferimenti Dublino in Grecia.

L'attuazione della dichiarazione UE-Turchia ha confermato che, nonostante le numerose difficoltà, si continuano a ottenere risultati. Nel periodo esaminato il numero degli attraversamenti irregolari dell'Egeo è rimasto a un livello nettamente inferiore rispetto al periodo precedente alla dichiarazione UE-Turchia. Da marzo si sono registrati in media 92 arrivi al giorno, contro 10 000 in un solo giorno nell'ottobre dell'anno scorso. Le operazioni di rimpatrio sono proseguite: dopo la terza relazione sono state rimpatriate altre 170 persone, il che ha fatto salire a 1 187 il numero totale di persone rimpatriate in conformità della dichiarazione o del protocollo bilaterale di riammissione Grecia-Turchia. Permangono tuttavia notevoli carenze tra cui, in particolare, il ritmo troppo lento dei rinvii dalla Greciaalla Turchia, che esercita un'ulteriore pressione sulle isole greche. Oltre a monitorare attentamente gli sviluppi, è importante dar prova di maggiore impegno per contribuire a migliorare la situazione nelle isole greche. È quindi essenziale fornire risorse sufficienti per garantire che le domande di asilo siano trattate in modo efficiente e che gli Stati membri rispondano pienamente agli inviti dell'Ufficio europeodi sostegno per l'asilo (EASO). Per garantire la piena attuazione delle azioni dell'UE in conformità della dichiarazione UE-Turchia e alleviare la pressione sulle isole, il coordinatore dell'UE Maarten Verwey ha pubblicato oggi un piano d'azione comune elaborato insieme alle autorità greche.

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L’ENISA ha pubblicato un report sul panorama delle minacce emergenti

L’Agenzia Europea per la Sicurezza della Rete e delle Informazioni – ENISA – ha pubblicato lo scorso 8 gennaio un rapporto sul nuovo panorama delle minacce emergenti nel cyberspazio. Si tratta dell’opera più completa pubblicata dall’Agenzia su questo tema.

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Agenda europea sulla sicurezza: seconda relazione sui progressi compiuti verso un'Unione della sicurezza efficace e sostenibile

Bruxelles, 16 novembre 2016

La Commissione europea ha presentato oggi la sua seconda relazione mensile sui progressi compiuti per realizzare un'Unione della sicurezza efficace e sostenibile. In linea con quanto richiesto dalla tabella di marcia di Bratislava e con le conclusioni del Consiglio europeo di ottobre, tra i passi in avanti importanti compiuti nell'ultimo mese figurano il varo, il 6 ottobre, della guardia costiera e di frontiera europea, l'analisi approfondita delle iniziative avviate dalla rete di sensibilizzazione al problema della radicalizzazione, in particolare nei confronti dei giovani a rischio di radicalizzazione, e l'odierna proposta concernente un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), che fa seguito a quanto dichiarato a settembre dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2016.

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Unione della sicurezza: la Commissione propone un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi

Bruxelles, 16 novembre 2016

La Commissione propone oggi di istituire un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) per rafforzare le verifiche di sicurezza sui passeggeri esenti dall'obbligo del visto. La proposta fa seguito a quanto dichiarato a settembre dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2016 ed è un primo risultato delle priorità definite nella tabella di marcia di Bratislava. L'ETIASraccoglierà informazioni su tutte le persone che si recano nell'Unione europea in esenzione dal visto, per consentire verifiche preventive in materia di migrazione irregolare e sicurezza. Permetterà così di gestire in modo più efficiente le frontiere esterne dell'UE e di migliorare la sicurezza interna, agevolando al contempo gli spostamenti legali attraverso le frontiere Schengen.

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Ricollocazione e reinsediamento: gli Stati membri devono proseguire gli sforzi per rispettare gli impegni

Bruxelles, 9 novembre 2016

Oggi la Commissione ha adottato la nuova relazione sui programmi di ricollocazione e di reinsediamento d'emergenza dell'UE, in cui valuta le azioni intraprese dal 28 settembre 2016. Con il reinsediamento di altre 1 157 persone nel periodo successivo all'ultima relazione, gli Statimembri hanno continuato a rispettare i loro impegni volti a offrire canali legali alle persone bisognose di protezione, portando il totale a 11 852 persone, cioè oltre metà delle 22 504 previste dal programma del luglio 2015. Per quanto riguarda la ricollocazione, si conferma la tendenza positiva globale degli ultimi mesi, con altre 1 212 ricollocazioni nel periodo oggetto della relazione. Tuttavia, anche se si tratta di un calo a breve termine dovuto a circostanze specifiche, la diminuzione eccezionale rispetto al numero elevato di ricollocazioni registrato a settembre dimostra che occorrono ulteriori sforzi da parte degli Stati membri per mantenere la tendenza positiva osservata finora.

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La Commissione raccomanda di estendere i controlli temporanei alle frontiere interne per un periodo limitato di tre mesi

Bruxelles, 25 ottobre 2016

La Commissione raccomanda di estendere i controlli temporanei alle frontiere interne per un periodo limitato di tre mesiLa Commissione europea ha proposto oggi una raccomandazione, che dovrà essere adottata dal Consiglio, sulla proroga di tre mesi dei controlli proporzionati che già si effettuano a determinate frontiere interne Schengen in Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia, conformemente alla raccomandazione del Consiglio del 12 maggio. Malgrado una graduale stabilizzazione della situazione, la Commissione ritiene che non siano ancora pienamente soddisfatte le condizioni della tabella di marcia "Ritorno a Schengen" che consentono di ritornare al normale funzionamento dello spazio Schengen.

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Gestire efficacemente la migrazione: la Commissione riferisce sui progressi del quadro di partenariato con i paesi terzi

Bruxelles, 18 ottobre 2016

Oggi la Commissione presenta la prima relazione sull'attuazione del quadro di partenariato quadro con i paesi terzi: il nuovo approccio dell'UE per gestire più efficacemente la migrazione in collaborazione con i paesi di origine e di transito inizia a dare i suoi frutti.Oggi la Commissione presenta la prima relazione sui progressi compiuti relativamente al quadro di partenariato con i paesi terzi per gestire la migrazione in modo più efficace. Quattro mesi dopo la proposta di questo nuovo quadro, presentata dalla Commissione nell'ambito dell'agenda europea sulla migrazione, e la sua approvazione al Consiglio europeo di giugno, che ne ha chiesto una rapida attuazione, la nuova strategia dell'UE di partenariato con i paesi di origine e di transito della migrazione sta iniziando a dare i suoi frutti.

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Agenda europea sulla sicurezza: prima relazione sui progressi compiuti verso un'Unione della sicurezza efficace e sostenibile

Bruxelles, 13 ottobre 2016

Oggi la Commissione europea presenta la prima di una serie di relazioni mensili sui progressi compiuti per realizzare un'Unione della sicurezza efficace e sostenibile. La relazione mostra l'impegno profuso dalla Commissione nella lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e la cibercriminalità, e il lavoro svolto per rendere l'Unione più resiliente di fronte a queste minacce. Mette inoltre in evidenza i settori prioritari in cui è necessario intervenire di più e propone misure operative concrete per i prossimi mesi.

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Nuove norme dell'UE che garantiscono il patrocinio a spese dello Stato nei procedimenti penali

Lussemburgo, 13 ottobre 2016

Oggi è stato rimosso l'ultimo ostacolo alle nuove norme sul patrocinio a spese dello Statoproposte dalla Commissione nel 2013.Il Consiglio ha adottato la direttiva sull'ammissione al patrocinio a spese dello Stato per indagati o imputati nell'ambito di procedimenti penali e nell'ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d'arresto europeo. Il patrocinio a spese dello Stato è il sostegno finanziario o giudiziario destinato agli indagati o imputati che non dispongono delle risorse necessarie per sostenere i costi del procedimento. Le nuove norme garantiranno che il diritto al patrocinio a spese dello Stato sia riconosciuto e che il patrocinio stesso sia offerto in modo uniforme in tutta l'UE. Il patrocinio a spese dello Stato potrà essere concesso agli indagati o imputati sin dalle fasi iniziali del procedimento penale, secondo criteri chiari definiti dalla direttiva.

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Controterrorismo, commissione Libe ascolta de Kerchove

26 settembre 2016

Il coordinatore Ue per il contro-terrorismo Gilles de Kerchove è stato audito dalla commissione Libe lunedì per discutere di sicurezza in Europa alla luce degli attentati terroristici di questa estate. La commissione parlamentare si era già occupata della materia lo scorso 31 agosto, evidenziando la necessità di aumentare gli sforzi per combattere la radicalizzazione e l’efficacia delle misure di contro-terrorismo. In particolare, erano stati richiamati gli Stati membri ad assicurare una piena applicazione degli strumenti già esistenti, come il sistema di raccolta dei dati personali dei passeggeri aerei nell’Ue (Eu Pnr) approvato lo scorso aprile. Per impegni pregressi il coordinatore Gilles de Kerchove non aveva potuto prender parte al precedente confronto, per cui gli è stata data opportunità di intervenire al dibattito e rispondere ad alcuni quesiti posti dai deputati sulla cooperazione con il nuovo commissario alla sicurezza Julian King, sullo scambio di informazioni, le strategie di prevenzione e la possibilità di formare imam europei, ma anche sui rischi per città più piccole di subire attentati terroristici.

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